Turchia, gli incendi minacciano case e resort: evacuati i turisti
Le fiamme hanno provocato la morte di sei persone
Turisti evacuati dalle spiagge nel sud-ovest della Turchia, dove violenti incendi stanno ora minacciando hotel, resort e case. Secondo i media locali, le navi della guardia costiera turca, assistite da barche e yacht privati, sono state dispiegate per portare in salvo i vacanzieri. Mentre nella città di Bodrum sono stati evacuati tre hotel a cinque stelle.
Gli incendi, che da mercoledì devastano la Turchia, in particolare nelle regioni di Antalya e Mugla, hanno provocato la morte di sei persone. Sabato sono stati confermati altri due decessi. Erano tra le migliaia di persone che hanno cercato di spegnere le fiamme dei quasi 100 incendi scoppiati in resort e villaggi sulle coste turche del Mediterraneo e dell'Egeo, una delle principali regioni turistiche. Il ministro dell'Agricoltura Bekir Pakdemirl ha affermato che al momento sono sotto controllo 88 dei 98 roghi, che sono stati alimentati dai venti e da temperature record che non si vedevano da 60 anni, come a Cizre, nel sud-est, dove nei giorni scorsi sono stati registrati 49,1 gradi.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha sorvolato ieri alcune zone in elicottero, dichiarando «aree di disastro» le regioni sud-orientali e assicurando che, anche se non si vuole “politicizzare” quanto sta accadendo, si sta «considerando la possibilità del sabotaggio» e un'inchiesta è stata aperta. Sono in molti a puntare l'indice contro i curdi del Pkk, che in passato si sarebbe reso responsabile di aver appiccato incendi dolosi, usandoli come arma contro il governo centrale di Ankara.
Erdogan ha promesso che il governo farà di tutto per aiutare le centinaia di persone colpite dal disastro. Il presidente è stato pesantemente criticato per la carenza di aerei antincendio nel Paese. Ma ha detto che «la ragione principale di questi problemi con gli aerei è che l'Associazione aeronautica turca non è stata in grado di aggiornare la sua flotta e la sua tecnologia». Ha poi aggiunto che più aerei dall'Azerbaigian, dall'Iran, dalla Russia e dall'Ucraina sono ora coinvolti nella massiccia operazione antincendio.
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