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Piersilvio Berlusconi e il patrimonio «Quello che decide papà va bene»
"La spartizione dell'impero di famiglia non mi preoccupa"
La spartizione dell'impero di famiglia non lo preoccupa. La possibile vendita di Villa Certosa lo lascia «indifferente», mentre, da tifoso, si augura che il Milan non venga ceduto. A cena mercoledì sera con i giornalisti a Montecarlo, dove ha lanciato la nuova offerta di cinema on demand sul digitale terrestre di Mediaset, Piersilvio Berlusconi non ha fatto mistero della sua personale «sofferenza» per le polemiche che negli ultimi sei mesi hanno coinvolto il premier. «Quello che decide mio padre va benissimo» ha spiegato riferendosi alle questioni patrimoniali. Quanto alla politica, la convinzione di Berlusconi jr è netta: nonostante i dissidi nella maggioranza, il capo del governo non getterà facilmente la spugna.
SKY - In qualità di vicepresidente di Mediaset, il figlio del Cavaliere spiega che l'esposto presentato dal Biscione all'Antitrust contro Sky e contro l'iniziativa di lanciare una chiavetta per la fruizione del digitale terrestre era «doveroso». «L'annuncio di Sky - ha detto Piersilvio è anticoncorrenziale. Era giusto, addirittura doveroso, fare un esposto all'Antitrust per tutelare gli interessi di Mediaset e del consumatore finale. La chiavetta - ha precisato - darà una visione parziale sul digitale terrestre. La nostra è stata una risposta normale».
LE DIECI DOMANDE - Sky a parte, Berlusconi jr non si è sottratto a domande sulla sua famiglia e sull'attualità politica. «Sono stati sei mesi di sofferenza. Penso alla magistratura, ai giornali- ha spiegato. Un clima che fa male a me e fa malissimo a mia sorella Marina. Forse perché io sono iper-operativo, sono sempre concentrato sul mio lavoro, mentre lei rappresenta più la holding di famiglia» ha aggiunto. Qualcuno ha citato le dieci domande di Repubblica e le risposte date a Bruno Vespa anziché al quotidiano: «Perché, pensate che se avesse risposto direttamente a D'Avanzo, avrebbero smesso di porgliele?», ha risposto Berlusconi jr. rivolto ai giornalisti. Ma poi, con un sorriso, ha appuntato la spilletta di Mediaset Premium sulla giacca della cronista di Repubblica: «Mi raccomando, la tenga!».
LA CONDANNA - La recente sentenza sul lodo Mondadori, che ha condannato la Fininvest a risarcire 750 milioni alla Cir, ha ribadito poi Piersilvio Berlusconi, «non ha avuto nessun impatto su Mediaset: siamo in condizioni di difenderci bene. Certo - ha ammesso - la reazione in Fininvest e quella mia personale è stata brutta: abbiamo vissuto tutto come un sopruso assoluto». Alla domanda, invece, sui dissidi nella maggioranza di governo e sulla possibilità che si vada a elezioni anticipate, il figlio del premier non si è sbilanciato: «Non mi fate parlare di politica». Una battuta, però, se l'è lasciata scappare: «Mio padre molla? Non esiste?».
IL MILAN E VILLA CERTOSA - Infine c'è spazio per due battute su Milan e Villa Certosa. E se il primo non si tocca («non penso che ci siano piani di cessione») la seconda lascia «indifferente» il figlio del presidente del Consiglio. «Io in Sardegna non vado mai, per me non sarebbe un problema» dice Piersilvio a proposito della possibile vendita della residente estiva del premier.
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