Diego Della Rina a Sansepolcro, una mostra augurale per il commercio
Un progetto in cui l’arte della maglieria potesse fondersi con la pittura
Le opere del pittore Diego Della Rina dal 14 Novembre 2020, sono esposte nel Negozio del Maglificio Brizzi e Co al numero 21 di Via Divisione Garibaldi a Sansepolcro in una mostra che vale come augurio per la situazione che il commercio e l’Italia intera stanno vivendo. Continua negli ampi spazi dell’attività la stagione di collaborazioni con la Compagnia Artisti, sodalizio Valtiberino di creativi, inaugurata, lo scorso mese di giugno con la mostra di Joy Stafford Boncompagni che si è conclusa proprio lo scorso 10 Novembre. Una mostra che apre giusto in tempo, si potrebbe anche dire, per essere immediatamente chiusa visto che l’attività commerciale, rispondendo alle normative nazionali, chiude proprio il giorno successivo all’inaugurazione ufficiale. Gli organizzatori hanno, ciò nonostante, deciso di lasciare la mostra allestita come gesto augurale per la pronta e, speriamo sempre più prossima, riapertura.
“Quando mi è stato chiesto di allestire una nuova mostra, dopo l’ottimo successo dell’esposizione delle opere di Joy Stafford ho pensato a vari autori per poi scegliere, per vari motivi, Diego Della Rina formidabile e istrionico creativo – ha detto Michele Foni responsabile della Compagnia Artisti e curatore di questa mostra – Di Diego, apprezzo quella capacità di attraversare con agilità e leggerezza varie discipline e di mettere fuori le sue emozioni, in tutti i settori creativi a cui si dedica, senza pudori e con una fresca immediatezza; in complicità e con al collaborazione della curatrice del punto vendita Antonella Dell’Omarino ho allestita la mostra. Un giorno dopo, sostanzialmente, dell’allestimento abbiamo appreso della chiusura a seguito dell’entrata della Toscana in zona rossa ma abbiamo deciso di lasciare la mostra intatta, che per il momento hanno visto i soli clienti dell’attività del giorno di Sabato 14. Questo è per noi un modo per fare il più sincero augurio alle attività commerciali che valgono, di poter riaprire al più presto ritrovando l’entusiasmo e le energie di prima, se non addirittura di più ”. Quindici i pezzi in mostra realizzati tutti su tela, prevalentemente astratti con colori acrilici. Si tratta di opere che Della Rina ha realizzato qualche anno fa. Gli organizzatori hanno scelto di indagare questa produzione per non andare ad intaccare la produzione più recente che sarà protagonista di una mostra in costruzione e che, probabilmente, vedrà la luce nel 2021. L’universo cromatico di Diego Della Rina è multiforme e ricchissimo, legato com’è ad un segno grafico istintivo ed emozionale. Diego Della Rina si avvale, infatti e più spesso, di graffianti spatolate contrassegnate da contrasti avvincenti e dal segno più marcatamente moderno. Diego è figlio di Enzo Della Rina, altro ben noto pittore che ha a Sansepolcro, tra l’altro, uno studio in via Aggiunti. Ma per identificare meglio il creativo necessario citare anche “Colori in movimento”, esperimento senza precedenti nel territorio valtiberino, del 2011; una mostra temporanea con esibizione dal vivo nella “Palestra Alter Ego”. La singolare location si trasformò in palcoscenico grazie alla partecipazione di ballerini, tecnici e collaboratori, per ospitare un’esibizione che spaziò dalla pittura alla recitazione, passando per la musica ed il ballo, per giunta con finalità di beneficenza.
“Abbiamo provato a immaginare un progetto in cui l’arte della maglieria potesse fondersi con la pittura – queste le parole di Antonella Dell’Omarino dette al momento dell’inaugurazione di questa stagione di mostre – Moda e Arte. Questa azienda vive la moda come un’arte perché crea e il progetto nasce nell’ambizione di esaltare il culto e il gusto del bello per renderlo più vivo e promuoverlo anche e soprattutto in questo momento che stiamo vivendo”. Esposti astratti veri e propri ma anche paesaggi e opere dedicate alla figura femminile che si immergono sempre nel mondo pittorico istintivo del creativo. La mostra che finisce per avvicinare la decisa gamma cromatica dell’artista a quella dei filati dei vari capi di moda esposti, sarà dunque visitabile in orario e nei giorni di apertura dell’attività che, rispettando le regole del momento, saranno comunicati alla fine del periodo più restrittivo dettato dai regolamenti a cui la zona rossa ci obbligano. L’esplosione di energia dei colori di Diego Della Rina sono dunque ostaggio dei regolamenti, a cui non si sottraggono, attendendo la possibilità di riaprire quando sarà ancor più emozionante, lieve e piacevolissima la possibilità di circolare e riappropriarsi delle nostre inalienabili libertà.
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