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Bracconaggio notturno: denunciato dai carabinieri forestali un 70enne di Anghiari

L'uomo si è giustificato dicendo di voler spaventare i cinghiali che gli mangiavano le castagne

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“Andavo solo a spaventare i cinghiali che mi mangiano tutte le castagne nel bosco”. Ma i carabinieri forestali non gli hanno creduto, anche se sanno benissimo che questi animali gli possono aver procurato il danno, perché in effetti fanno razzia di ciò che trovano, castagne comprese. Rimane da capire come l’audace cacciatore avesse deciso sabato scorso di affrontare i cinghiali alle 9 di sera, fuori dall’orario di caccia consentito (non si può andare oltre le 18) e in mezzo al buio. Alla fine, il 70enne di Anghiari si è visto inoltrare denuncia nei suoi confronti ed è stato privato di armi e munizioni dai militari che lo avevano pizzicato in flagranza di reato durante una specifica operazione antibracconaggio effettuata fra i boschi dell’Alpe di Catenaia, in un punto compreso fra le località chiamate Ca’ di Goro e Poggio Traversa; siamo ancora nel territorio comunale di Anghiari, quasi al confine con quello di Caprese Michelangelo e non distante dall’Alpe Faggeta. Alla vista della pattuglia, il pensionato ha tentato di dileguarsi al volante della propria auto, ma l’inseguimento è stato di breve durata, perché l’uomo è stato bloccato nel piccolo centro abitato di Ponte alla Piera e subito sottoposto a controllo e perquisizione. I forestali hanno così accertato che non era in regola con i documenti di caccia, con le modalità di trasporto dell’arma e ovviamente – come già sottolineato sopra – con gli orari consentiti per le battute. Di fatto, era un bracconiere. All’interno della sua vettura, è stato rinvenuto un fucile fuori custodia e a “portata di mano”, ma c’erano anche oltre 40 cartucce sia a palla che a munizione spezzata. A quel punto, i carabinieri forestali hanno proceduto con il ritiro delle armi, delle munizioni e della licenza di porto di fucile, della quale la Questura ha disposto la revoca, mentre la Prefettura di Arezzo ha disposto il divieto di detenzione di armi e munizioni. Non solo: gli sono state elevate varie sanzioni amministrative per infrazioni alla legge sull’attività venatoria e deferito all’autorità giudiziaria per reati connessi al possesso e alla custodia di armi da sparo.   

Redazione
© Riproduzione riservata
30/10/2020 05:50:49


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