E45 senza barriere, scatta la petizione: c'è pure Federconsumatori con gli utenti
Da Città di Castello a Sansepolcro il problema è comune: al via la raccolta firme nelle piazze
C’è pure Federconsumatori dalla parte degli utenti della E45. Soprattutto per coloro che percorrono il tratto appenninico, tanto per intendersi quello compreso tra Città di Castello e Pieve Santo Stefano, privo di barriere laterali che impediscono l’invasione della fauna selvatica. Ma non solo. Due gli incidenti, gravi, che si sono verificati nei giorni scorsi: il primo a causa dell’attraversamento di un branco di cinghiali e l’altro per un pastore maremmano. Subito scattò la necessità di una petizione proprio per mettere in luce il reale pericolo causato dall’incursione di animali in carreggia. Proposta che oggi ha trovato l’avvallo pure di Federconsumatori provinciale di Perugia: tra qualche giorno, comunque già la prossima settimana, inizierà la raccolta firme in maniera capillare. Gli esponenti che hanno promosso tale petizione – chiedono anche un incontro con i vari enti - scenderanno nelle principali piazze del territorio per raccogliere le adesioni: tutto ciò sia nel versante toscano che in quello umbro, seppure si sta lavorando per estendere la petizione anche in Alto Savio. Da Città di Castello a Sansepolcro il problema è lo stesso: ai lati, nella maggior parte dei tratti, è presente solamente un guard-rail mentre in altri – l’esempio è in prossimità dei due svincoli per la cittadina biturgense – è completamente assente.
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