Chiusura della concessionaria auto Paolo Boninsegni: fine di una "dinastia"

Una famiglia che ha fatto la storia nel settore della vendita auto in Valtiberina
Fra le tante attività che hanno chiuso l’attività a Sansepolcro in questo inizio di 2020, una di quelle che ha fatto più rumore è stata la concessionaria auto di Paolo Boninsegni, che con ogni probabilità ha scritto la parola fine a una sorta di “dinastia” legata a una famiglia che ha fatto la storia nel settore della rivendita auto in Valtiberina, con fondatori i fratelli Icaro e Gino “Dedalo” Boninsegni. La concessionaria Boninsegni, fino ai primi anni 2000, era una vera potenza con strutture operanti a Sansepolcro (dove aveva raggiunto il top con 75 dipendenti), a Città di Castello, ad Arezzo e a Camucia; poi, l’improvvisa crisi, quando alla conduzione dell’azienda si vengono a trovare i figli di Dedalo, Marco e Bernardo, con la chiusura delle due aziende in Alta Valle del Tevere e con anche un contenzioso con i dipendenti. Poco prima di questo patatrac, il figlio di Marco, appunto Paolo Boninsegni, si era staccato dall’azienda madre aprendo una propria concessionaria multimarche a pochi metri dalla sede dell’azienda del padre, nella zona industriale di Santafiora a Sansepolcro, in via Senese Aretina. Si trattava di una realtà "molto leggera", gestita da Paolo assieme a una segretaria e sinceramente sembrava che tutto procedesse per il meglio, essendosi anche conquistato la fiducia della gente e un buon fatturato. Ma nella primavera del 2019 si sono avvertiti i primi scricchiolii, con le voci che si rincorrevano in città ma nulla aveva lasciato presagire che nel giro di pochi mesi si sarebbe arrivati alla chiusura. Anche perché, in forza della fiducia conquistata, l’azienda aveva chiesto ad alcuni fornitori di posticipare all’anno nuovo i pagamenti delle spettanze, ma di stare tranquilli che non vi erano problemi. Purtroppo, però, qualcosa deve essersi inceppato: l’azienda ha chiuso improvvisamente i battenti e le auto parcheggiate fuori e in mostra nel salone sono scomparse; sulla recinzione dell’immobile è apparso un cartello nel quale si precisa che vi sarà a breve l’apertura di una nuova concessionaria biturgense, che nulla ha tuttavia a che fare con quella di Paolo Boninsegni. (Foto tratta da Google)
Claudio Roselli
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