Iran, milioni ai funerali di Soleimani: “Vendetta contro Usa, Gran Bretagna e Israele”
Il consigliere di Ali Khamenei: «Rischio di un altro Vietnam»
Sono milioni, a Teheran, per funerali di Soleimani, ucciso in Iraq venerdì dalle forze statunitensi. Sventolano immagini del generale e del vice capo di Hash al-Shaabi, Abu Mahdi al-Muhandis, e gridano slogan di vendetta contro Stati Uniti, Gran Bretagna e Israele. Ieri, vigilia dell’arrivo delle spoglie di Soleimani in Iran, gli ayatollah hanno già avvertito gli Usa e il mondo: arricchiremo l’uranio senza limiti.
Le salme del generale e delle quattro guardie rivoluzionarie uccise assieme a lui a Baghdad sono arrivate a Teheran all'alba. Gli altri quattro assassinati sono Shahroud Mozaffarinia, Vahid Zamanian, Hadi Taremi e Hossein Pour-Jafarinia. Dopo le preghiere, la processione funebre continuerà verso piazza Azadi e i corpi verranno trasferiti a Qom per un'altra cerimonia funebre. Soleimani sarà sepolto nella sua terra natale, Kerman, il prossimo martedì.
Il generale a Baghdad per una trattativa riservata con l'Arabia Saudita
Stando alle dichiarazioni raccolte dalla National Iraqi News Agency, il premier iracheno Adil Abdul-Mahdi ha rivelato oggi che il generale iraniano si trovava a Baghdad per condurre una trattativa riservata con l'Arabia Saudita per conto del proprio Paese. Soleimani sarebbe volato a Baghdad con un messaggio del suo governo in risposta a un altro proveniente da Riad, nel corso di un negoziato diplomatico finalizzato ad allentare le tensioni tra i due Paesi attraverso la mediazione irachena.
Secondo il premier iracheno, Soleimani avrebbe dovuto incontrarsi con lui alle 8,30 ora locale del 3 gennaio, cioè nella mattinata di venerdì scorso. Recava con sé la risposta di Teheran a un precedente messaggio saudita, con l'obiettivo di conseguire una «de-escalation» nei rapporti tra i due Paesi tramite il governo di Baghdad.
La minaccia della figlia del generale
La folla si è concentrata all'università della capitale, luogo della cerimonia funebre per il comandante delle forze di Qods Qassem. La bara è stata accolta dalla Guida suprema iraniana, l'Ayatollah Ali Khamenei. La processione è trasmessa in diretta dalla televisione di Stato che, in lutto, rende omaggio al «martire» Soleimani.
Durante la cerimonia funebre, la figlia del generale Soleimani, Zeinab, ha ripetuto ciò che anche il presidente iraniano Hassan Rohani ha minacciato il giorno stesso della morte del generale: le famiglie dei soldati statunitensi in Medio Oriente dovrebbero «aspettarsi la morte dei loro figli». Zeinab – come aveva già fatto il padre – ha definito Trump un «giocatore d'azzardo». «Pazzo Trump – ha aggiunto - non pensare che tutto sia finito con il martirio di mio padre». Anche il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha tenuto un discorso durante la cerimonia.
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