Sono 270 i soggetti già vaccinati contro il Covid-19 nel Comune di Bagno di Romagna

“La campagna vaccinale sta progredendo per i cittadini con età superiore ad 80 anni – spiega il sindaco di Bagno di Romagna, Marco Baccini – in questa settimana sono state vaccinate con prima iniezione 30 persone, mentre sono 120 persone hanno ricevuto la seconda dose; attualmente, sono state vaccinate 270 persone. Intanto, il lavoro di organizzazione e confronto con l’AUSL ci ha consentito di avere conferma dell’ampliamento della disponibilità di ulteriori giornate per l’effettuazione delle vaccinazione presso il nostro centro vaccinale di San Piero, così da incrementare l’offerta di vaccinazione per i nostri cittadini e risolvere il disagio di raggiungere il centro vaccinale di Cesena, come peraltro giustamente notato nei giorni scorsi anche da altre parti politiche. Già a partire dalla prossima settimana, quindi, saranno incrementate le agende per la sede di San Piero e ciò riguarderà anche la fascia di cittadini con età superiore a 75 anni e le persone “estremamente vulnerabili”. Vi comunichiamo che si tratta di persone individuate dagli elenchi della Regione Emilia-Romagna e che pertanto saranno contattati direttamente dall’Azienda attraverso un sms, che li invita a prenotarsi a partire da lunedì scegliendo tra le modalità consuete: sportelli Cup dell’Ospedale “Angioloni”, farmacie tramite il servizio Farmacup, oppure telefonando al Cuptel al numero 800002255. E' possibile anche online attraverso il Fascicolo Elettronico, l’App ER Salute e il CupWeb (www.cupweb.it)”. E poi continua il primo cittadino. “Tutte le persone già precedentemente prenotate, invece, non riceveranno alcun ulteriore sms dall’Ausl Romagna e, pertanto, non dovranno prenotarsi nuovamente. Dovranno solamente presentarsi direttamente al punto vaccinale nella giornata e orario indicato e sarà il medico presente nel punto vaccinale a stabilire il vaccino da somministrare sulla base della scheda anamnestica. Le persone con patologie tali da non poter raggiungere i punti vaccinali saranno vaccinate a domicilio direttamente da parte del persona dell’Ausl, che sta continuando a portare avanti senza interruzioni il piano vaccini a domicilio. Per queste persone, pertanto, si tratta di attendere il proprio turno, nella consapevolezza si tratta di un’attività che, rispetto alla più rapida somministrazione all’interno delle sedi vaccinali, richiede un grande impegno organizzativo e più squadre di lavoro”.