Notizie Locali Interviste locali

Mondo Politica: intervista a Franco Mollicchi esponente del Pd a Sansepolcro

"Nel Pd locale é necessario ritrovare le idee, le proposte e i programmi"

Print Friendly and PDF

Cosa potrà cambiare con Elly Schlein alla segreteria nazionale del Partito Democratico? Quali scenari si prospettano? L’analisi affidata a Franco Mollicchi, un passato da segretario del Psi di Sansepolcro e da assessore comunale, ma soprattutto una persona capace sempre di leggere le dinamiche della politica nazionale e locale.

Mollicchi, un verdetto a sorpresa, quello che ha consacrato Elly Schlein nuovo segretario del Pd, determinato soprattutto dal voto dei gazebo, perché i circoli stavano dalla parte di Stefano Bonaccini. Perché è avvenuto questo?

“Perchè c’era di fatto da scegliere fra un “male certo” e un “male incerto”, politicamente parlando, s’intende. Si è optato allora per il male incerto, ovvero la Schlein, poiché ritenuto un elemento di novità rispetto alla consuetudine dell’azione politica. Il Pd in generale non risponde alla richiesta di un nuovo modello di società: siamo di fronte a una grande svolta per l’uomo e per i modelli di società. È una situazione che paragono a quelle che, a loro tempo, furono le invenzioni della scrittura e dell’energia elettrica: mi riferisco ora alla cosiddetta intelligenza artificiale (che poi tanto artificiale non è), destinata a modellare un nuovo tipo di società. Quando essa diverrà un elemento diffuso e inciderà nella società, saremo di fronte a una nuova struttura di società. Ebbene, la gente ha paura di ciò e allora va a cercare garanzie sulla costruzione di questa società. Un ragionamento profondo sta alla base di questa scelta e ora per il Pd viene il difficile. La questione fondamentale è la seguente: cosa significa nel sistema di produzione del benessere questo ruolo dell’intelligenza artificiale. Il partito dovrà allora proporre modelli di alleanze internazionali sulle quali l’Italia dovrà collocarsi. Vi sono poi altre questioni da affrontare: cito su tutte la ripartizione della ricchezza e il ruolo dello Stato”.

Stefano Bonaccini ha garantito collaborazione, ma c’è già chi ha dato una lettura politica a queste primarie: un Pd che guarda più a sinistra, un Movimento 5 Stelle più vicino e un “terzo polo” più lontano, non escludendo una scissione del partito da parte di chi non condivide la linea Schlein. Tutte eventualità da mettere sul piatto?

“Credo che al momento siano questioni irrilevanti: il Pd sarà di fronte alla costruzione di un nuovo modello di società con idee e valori da mettere su di essa. I temi non affrontati nel congresso diventano prioritari adesso che c’è da costruire questo modello di società con l’apporto di tutti coloro che hanno votato, militanti e iscritti. La risultanza finale stabilirà chi rimarrà nel partito e chi invece andrà fuori: sarà di certo una ideologia potente, nella quale dovrà riconoscersi chi deciderà di stare con il Pd. Il resto è mera semplificazione: la stampa ne parla già, come è anche normale che sia, ma si tratta di questioni superficiali che interessano solo chi ha legittimi interessi in gioco, vedi appunto le alleanze con questa o quella coalizione o con questo o quel partito”.

Elly Schlein si è presentata subito battagliera: “Saremo un bel problema per il governo Meloni”. Per un puro problema di contrapposizione politica o perché finora l’opposizione del centrosinistra non è stata sufficientemente determinata?

“Anche questa dichiarazione è in linea con la sua visione di società, che non può essere uguale a quella del centrodestra. Quanto detto mi sembra ovvio: l’opposizione ci sta per questo e dovrà elaborare un programma alternativo a quello di un governo legittimamente votato e voluto dagli elettori. Io confido in un’azione più incisiva, perché finora l’opposizione ha svolto il proprio ruolo senza una visione profonda”.

L’esito delle primarie può arrivare a condizionare o a modificare gli equilibri in seno al Pd di Sansepolcro?

“Ritengo che dentro il Pd di Sansepolcro debba iniziare un dibattito aperto. Saranno poi le rispettive posizioni ideologiche e di valori a definire i nuovi assetti, perché non si possono slegare i valori e le idee dalla gestione. Prima vengono le idee, le proposte e i programmi, poi la gestione”.        

Redazione
© Riproduzione riservata
28/02/2023 10:11:51


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Interviste locali

Sottosopra: "mettiamo a nudo" il vice sindaco di Sansepolcro Riccardo Marzi >>>

Intervista esclusiva al cantante aretino "Il Cile" all'anagrafe Lorenzo Cilembrini >>>

Mondo Politica: intervista ad Antonio Cominazzi assessore del Comune di Badia Tedalda >>>

Mondo Politica: intervista a Monica Marini consigliere comunale a Pieve Santo Stefano >>>

Mondo Politica: intervista a Mario Menichella assessore del Comune di Sansepolcro >>>

Mondo Politica: intervista a Gianluca Giogli consigliere comunale a Monterchi >>>

Mondo Politica: intervista ad Antonio Molinari consigliere comunale a Umbertide >>>

Mondo Politica: intervista a Ginevra Comanducci presidente del consiglio comunale di San Giustino >>>

Mondo Politica: intervista a Simone Gallai consigliere comunale a Sansepolcro >>>

Mondo Politica: intervista a Gionata Gatticchi consigliere comunale a Città di Castello >>>