Arriva il tutor delle rinnovabili e la Regione annuncia nuove opportunità per le imprese agricole

Il bando regionale relativo al parco agri-solare appena chiuso sarà ripresentato a marzo con una probabile importante novità: la produzione energetica potrà essere estese oltre il consumo storico dell’azienda. In altre parole, l’energia prodotta non servirà più solo per l’autoconsumo ma potrà essere venduta al Gse dell’energia. È con questa importante anticipazione che Stefania Saccardi, vice presidente e assessore all’agroambiente della Regione Toscana ha concluso il workshop Green Vision, organizzato da Cia Arezzo, in collaborazione con la Camera di Commercio di Arezzo e Siena, nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo. “Ringrazio Cia – ha detto la vice presidente che, con grande tempismo, si è attivata per sostenere le aziende agricole ed accompagnarle nella progettazione relativa ai bandi che si renderanno via via disponibili sul fronte energetico”. Ed è proprio questo l’obiettivo che si è proposta di centrare l’organizzazione che punta ad introdurre un vero e proprio tutor delle energie rinnovabili, come ha spiegato in apertura dei lavori la Presidente Serena Stefani. “Il progetto, reso possibile dal bando Innovarsi, promosso dalla CCIAA di Arezzo Siena, si articola in tre fasi. Con questo workshop abbiamo concluso le prime due fasi: la prima quella della informazione alle imprese agricole delle quattro vallate che abbiamo incontrato per illustrare opportunità e strumenti della riconversione energetica e la seconda di approfondimento e conoscenza delle esperienze già in essere, che possono diventare modelli da replicare. Adesso comincia la terza fase: quella operativa, con la creazione di uno sportello e l’individuazione di un tutor delle rinnovabili capace di seguire le imprese agricole in tutte il percorso di conversione, compreso lo studio e la realizzazione dell’adeguamento aziendale”.

Complimenti per la scelta di affiancare e sostenere le imprese agricole è stata incassata da Cia Arezzo anche da Silvia Chiassai Martini, Presidente della Provincia di Arezzo, che ha affrontato il tema delle comunità energetiche e ha illustrato il progetto presentato dalla Provincia, soffermandosi sulla possibilità per le aziende agricole di cedere ad esse l’energia prodotta in eccesso   ricavandone così in integrazione al reddito. Massimo Guasconi, Presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena che ha sostenuto il progetto Green Vision, dopo una accurata analisi dei trend economici nazionali e locali post pandemia, aggravati dal conflitto russo-ucraino, si è soffermato sulle speculazioni relative ai costi energetici. “In questo complesso scenario, il progetto Green Vision, presentato da Cia Arezzo – ha concluso - e le opportunità di finanziamento che si renderanno disponibili, diventano ancora più importanti per le attività del settore primario” Un appello alla semplificazione da parte del legislatore e alla stesura di un testo unico che riordini la materia è arrivato da Andrea Tavarnesi, sindaco del comune di Civitella in Valdichiana che, nella sua relazione, ha ricostruito in modo dettagliato l’evoluzione normativa relativa agli incentivi ed agli iter autorizzativi in capo alle istituzioni. Particolarmente interessante per le decine di imprese agricole che hanno seguito i lavori, l’intervento di Marino Berton della Esco Agroenergetica CIA Agricoltori Italiani che ha presentato molteplici scenari di utilizzo dell’energia termica ed elettrica a servizio dell’agricoltura, dimostrando conti e progetti realizzati alla mano come in questo momento siano investimenti fondamentali ed imprescindibili per continuare ad essere competitivi nel mercato globale. Dopo l’illustrazione del progetto, Cia Arezzo è pronta per avviare la fase operativa che coinvolgerà circa 5.000 imprese della provincia aretina.