Abusi sessuali su ragazze minorenni, arrestato medico nel Casertano
L’inchiesta della Squadra Mobile ha colpito un 69enne, specialista in medicina sportiva
Una denuncia. Il racconto di una ragazzina di essere divenuta oggetto di attenzioni fisiche che nulla avevano a che fare con visite mediche. E poi la caccia alle prove aperte dagli uomini della Squadra Mobile di Caserta per trovare riscontri al narrato e capire, soprattutto, se vi fossero altri casi rimasti sino a quel momento sommersi.
E’ cominciata così, pochi mesi fa, l’inchiesta per abusi sessuali che stamattina ha colpito il 69enne P.C., specialista in medicina sportiva e per oltre 30 anni legato ad una importante squadra di calcio del Casertano. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare spiccata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha condiviso l’impianto accusatorio della procura. Cinque gli episodi a lui contestati: P.C., è la ricostruzione della magistratura, avrebbe approfittato delle visite mediche da lui esperite (per rilasciare certificati di sana e robusta costituzione necessari per iniziare le attività agonistiche) per mascherare palpeggiamenti sul seno, glutei e genitali in danno delle sue giovani pazienti. I fatti per ora agli atti dell’inchiesta si sono svolti tra ottobre e dicembre 2021. Tra le vittime ci sono due ragazze appena maggiorenni, mentre le altre non hanno compiuto la maggiore età. Qualcuna non aveva neanche realizzato che nella condotta del medico vi fosse qualcosa di sbagliato: una delle giovanissime pazienti del 69enne si è resa conto di essere stata molestata solo dopo aver parlato con il fidanzato. I racconti delle parti offese, adesso, costituiscono l’ossatura di un’inchiesta che potrebbe anche allargarsi.
La polizia, contestualmente all’esecuzione della misura cautelare, ha condotto perquisizioni nell’abitazione e nello studio del professionista, entrambi ubicati in un comune in provincia di Caserta. Sequestrati supporti informatici come cellulari e computer, sui quali nei prossimi giorni inizieranno analisi tecniche. Si cercano altri elementi sia a conferma di quanto riferito dalle parti offese sia in riferimento ad altri possibili casi. Si continua a scavare, inoltre, anche sui social network. A seguito della denuncia che ha dato la stura all’inchiesta, gli agenti della Mobile di Caserta - guidati dal dirigente Davide Corazzini - hanno rintracciato commenti ‘sensibili’ sui social network circa le strane attenzioni che P.C. sarebbe stato solito riservare ad alcune pazienti in occasione di visite ordinarie.
Una brutta storia che ha fatto subito il giro del grosso comune del Casertano nel quale il 69enne è molto conosciuto non soltanto per la sua attività medica ma anche per il suo impegno nella politica locale.
Commenta per primo.