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Progetto Erasmus plus a Città di Castello, ricevuti gli studenti in Comune

Secondi e l'assessore Guerri: “Il confronto con l’Europa fondamentale per i giovani"

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“Sui giovani la nostra comunità è chiamata a fare l’investimento più importante per il suo futuro ed è da progetti come questo, che ci mettono a confronto con le altre realtà dell’Europa, che possiamo trarre gli insegnamenti e le occasioni di crescita per dare alle nuove generazioni gli strumenti giusti per diventare cittadini responsabili, capaci di migliorare quanto sapremo lasciare loro”. E’ con queste parole che il sindaco Luca Secondi e l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri hanno accolto stamattina nella residenza municipale di piazza Gabriotti la delegazione straniera proveniente da Finlandia, Lettonia, Spagna, Slovacchia e Bulgaria che partecipa al meeting finale del progetto Erasmus plus “A Do It Yourself School”, di cui è capofila il 1° Circolo Didattico San Filippo di Città di Castello. Guidati dalla vice dirigente dell’istituto tifernate Emanuela Gherardini, dalla coordinatrice dei progetti europei Chiara Gustinelli e dalla referente della scuola dell’infanzia Cavour Patrizia Petruzzi, i 14 dirigenti e docenti delle scuole europee coinvolte e i 12 studenti provenienti dalla Spagna hanno incontrato gli amministratori tifernati nell’ambito della visita alla città che li ha portati a conoscere l’attività didattica delle scuole dell’infanzia e primarie del 1° Circolo e la ricchezza culturale, artistica e paesaggistica del territorio. Iniziato nel 2019, il progetto “A Do It Yourself School” ha coinvolto gli studenti europei nella costruzione di nuovi spazi per l’apprendimento a scuola, rispettosi delle esigenze dei giovani e del loro benessere, nei quali sviluppare tutte le competenze, ma anche favorire l’autonomia, l’inclusione e la sostenibilità. Nonostante la pandemia, in questi tre anni i protagonisti dell’esperienza hanno continuato a costruire e portare avanti gli obiettivi attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, con videoconferenze e meeting, ma anche con il blog del progetto realizzato da docenti e studenti spagnoli. Nell’incontro con gli amministratori tifernati è stato evidenziato come riflessioni e progettazioni siano state rivolte all’obiettivo di realizzare micro-interventi su ambienti e tempi della didattica, sfruttando gli spazi di autonomia delle scuole e puntando alla personalizzazione degli apprendimenti, all’inclusione ed alla cittadinanza attiva e responsabile. L’idea di fondo che ha guidato l’attività è stata che innovare spesso non sia una questione di risorse, ma di visione. Ecco perché, in un mondo della scuola nel quale si seguono prassi consolidate e si attendono le disposizioni e le risorse che vengono dal livello governativo per ammodernare le attività didattiche, la ricerca condotta in Italia, Finlandia, Lettonia, Spagna, Slovacchia e Bulgaria ha indagato le modalità per mettere in atto il cambiamento con le risorse già disponibili negli istituti, condividendo le esperienze già avviate nei rispettivi contesti nazionali. Nel suo ruolo di capofila,  il 1° Circolo Didattico San Filippo ha portato il contributo del lavoro impostato da anni con l’agenzia nazionale INDIRE per realizzare nuovi luoghi per l’apprendimento basati sul concetto che lo spazio insegna e costruisce comunità di pratica, attraverso architetture pensate per la centralità e il benessere dello studente, per condividere visioni e attività didattiche ed educative, per stimolare educazione fra pari ed apprendimento cooperativo e, infine, per fare educazione civica operativa. Motivare i bambini ad avere comportamenti di responsabilità e cura è fondamentale per avere una scuola green, una scuola inclusiva che risponda al cambiamento della nuova società in continua evoluzione. Nella prima tappa di Città di Castello gli studenti italiani, spagnoli e finlandesi hanno iniziato a realizzare un “tappeto itinerante” formato da quadrati di stoffa dipinti e ispirato ai temi della ricerca, che è stato poi completato dagli studenti della Lettonia, della Slovacchia e della Bulgaria. Il “tappeto itinerante”, tornato in Italia in occasione del meeting conclusivo di questi giorni, resterà al 1° Circolo Didattico San Filippo come testimonianza del principio che “diverso è bello” e dell’idea che collaborando insieme si vince sempre.

Redazione
© Riproduzione riservata
26/05/2022 18:36:58


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