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Mondo Politica: intervista a Luciana Bassini consigliere comunale a Città di Castello

Il bene comune al di sopra di ogni convenienza personale

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È stata assessore a politiche sociali, pari opportunità, protezione civile e personale nella giunta comunale di Città di Castello guidata dal sindaco Luciano Bacchetta. Luciana Bassini si è dimessa dall’incarico non appena ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco tifernate nell’estate del 2021, alla testa di quella parte del centrosinistra che non si è più ritrovata sul modo di governare la città. Perso il ballottaggio con Luca Secondi per poco più di 400 voti, la Bassini siede all’opposizione come capogruppo dei Civici per Città di Castello.

Consigliere Bassini, Lei ha presentato una interrogazione sull’attingimento da una graduatoria del Comune di Sant’Angelo in Vado per l’assunzione di unità afferenti alle categorie protette, sostenendo che avrebbe penalizzato le persone del territorio. È cambiato qualcosa nel frattempo?

“Durante il mio mandato di assessore, gli uffici preposti hanno posto in essere un concorso pubblico per l’assunzione di 5 istruttori amministrativi (Categ. C) con una graduatoria ancora attiva, dopodiché mi ero impegnata affinché fosse stilata una graduatoria dal nostro Comune per l’assunzione di persone appartenenti alle categorie protette previste dalla legge 68/1999, evitando in tal modo assunzioni attingendo da graduatorie di comuni molto distanti da noi, creando disagio in maniera particolare per le categorie protette. Tale scelta, seppur ammessa e regolamentata da leggi vigenti, penalizza le persone che risiedono nel nostro territorio e che, avendo le caratteristiche declinate dalla legge 68/1999, potrebbero invece accedere ad un posto di lavoro nel nostro comune. Non mi risulta, al momento, che sia stata presa una decisione in merito. Non escludo, tuttavia, che l’amministrazione possa accogliere quanto richiesto nella mia interrogazione”.

Più volte ha preso posizione anche su eventi artistici e culturali. Per quale motivo?

“La pandemia ha evidenziato come i musei e altri siti artistici e culturali, in Italia, possano essere fruiti in maniera diversa da quella utilizzata fino a due anni fa. Il digitale ha fatto irruzione in questo mondo, evidenziando sia i punti di forza e nuove potenzialità, ma anche punti di debolezza dovuti forse a insufficienti conoscenze tecnico-informatiche. Nella nostra vallata è stato portato a compimento il progetto Rim, iniziato dalla passata amministrazione, che rappresenta una rete interattiva dei musei dell’Alta Valle del Tevere fra i Comuni di Città di Castello, Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Montone e San Giustino, realizzata con il contributo della Regione Umbria. Rappresenta e promuove un modo nuovo per conoscere i luoghi artistici del nostro territorio. Io sono nata a Città di Castello, ne ho calpestato le sue vie e vicoli fin da ragazzina e la conosco in tutti i suoi angoli intrisi di storia. Per questo ho a cuore la sua valorizzazione e la sua conoscenza. In proposito ricordo che recentemente è stata pubblicata una eccellente guida storica e artistica di Città di Castello a cura di Sara Borsi con il contributo di altri studiosi della nostra città che mette in luce ed esalta tutti i nostri tesori artistici e culturali. Nel 2023 ricorrono i 500 anni dalla morte di Luca Signorelli, fra i maggiori artisti del Rinascimento italiano. Originario di Cortona, dove nacque intorno al 1450, ottenne la cittadinanza onoraria a Città di Castello nel 1488. Nella frazione di Morra, nel piccolo oratorio di San Crescentino, Signorelli realizzò -intorno al 1507- un ciclo di affreschi ispirati al tema della Passione di Cristo e prima di lasciare l’Alta Valle del Tevere farà tappa a Citerna e a Umbertide, altri due luoghi fondamentali dell'itinerario signorelliano in Umbria. Per i numerosi e stretti legami dell’artista con Città di Castello, ho presentato in consiglio comunale una interrogazione con cui chiedo che il Comune di Città di Castello si faccia promotore presso il Gal di appartenenza, in accordo con i Comuni che ne fanno parte, per l’attivazione di risorse da destinare ad un progetto per le celebrazioni del 500esimo anno dalla morte di Luca Signorelli anche nel territorio dell’Alta Umbria, ricco delle opere donateci dall’artista Cortonese. Attendiamo con fiducia l’organizzazione di eventi per tali celebrazioni”.

Bilancio di previsione 2022: che cosa approva e che cosa non condivide?

“Come ho già evidenziato in consiglio comunale, sono due le motivazioni che mi hanno impedito di votare a favore del bilancio di previsione 2022. La prima riguarda l’utilizzo del suolo pubblico da parte delle attività commerciali. Avevo chiesto l’esenzione totale del pagamento della tassa per l’anno 2023, in considerazione delle difficoltà economiche create dalle prolungate chiusure delle attività commerciali nella fase pandemica. La richiesta non è stata accolta. La seconda motivazione riguardava l’innalzamento della soglia Isee per l’esenzione dal pagamento dell’addizionale Irpef. Anche questa richiesta, peraltro condivisa anche dalle parti sociali, non è stata accolta. Entrambe le richieste erano state avanzate in considerazione della presenza di risorse utilizzabili nel bilancio comunale”.

I rapporti con l’altro centrosinistra sono in fase di avvicinamento oppure no?

“Nel manifesto valoriale dei CiviciX, nel quale mi riconosco, si legge che “i valori fondanti di una comunità che vuole portare avanti un progetto politico e determinare un nuovo modo di stare insieme, con relazioni legate alla qualità ed all’umanità della persona e, non all’interesse ed alla convenienza di scopo, determinano certamente un nuovo modello di sviluppo e condivisione”. Nessuna preclusione da parte mia con chi si riconosce in tali valori. Il bene comune al di sopra di ogni convenienza personale”.

C’è chi sostiene che Lei abbia fatto un pensierino alle prossime elezioni regionali: è così?

“Il mio impegno, in questo momento e nel rispetto degli elettori che mi hanno votato e sostenuto con forza, è rivolto principalmente a svolgere il ruolo di opposizione costruttiva all’interno del consiglio comunale. L’anno 2024, anno delle elezioni regionali, è ancora lontano. Avremo modo di riparlarne”.

Redazione
© Riproduzione riservata
26/05/2022 07:48:44


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