Zelensky: "Da inizio guerra oltre duemila missili sull'Ucraina, nell'acciaieria è un inferno"
Usa: "Non decidiamo con Kiev gli obiettivi da colpire"
Il 72esimo giorno di guerra si apre con i russi che continuano ad attaccare le città ucraine. Dall'inizio del conflitto, secondo Zelensky sul Paese invaso sono piovuti oltre duemila missili. E sull'acciaieria Azovstal di Mariupol: "Immaginate l'inferno. Più di due mesi di continui bombardamenti e morte costante nelle vicinanze". Il consigliere militare del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, "non vede alcuna volontà da parte russa di continuare a negoziare, perché stanno utilizzando tutte le risorse che hanno per attaccarci". Il portavoce del Pentagono, John Kirby, precisa che gli Stati Uniti forniscono intelligence all'Ucraina, ma non decidono insieme a Kiev gli obiettivi da colpire. La Casa Bianca esprime soddisfazione per "i passi compiuti dall'Italia contro Putin". Da parte sua il presidente russo, in un colloquio con il premier israeliano Bennett, si è scusato per le affermazioni di Lavrov sulle origini ebraiche di Zelensky "come Hitler". Il 6 maggio alle 11 italiane avrà luogo un'altra evacuazione da Mariupol.
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