Mondo Politica: intervista a Claudio Serafini consigliere comunale a Città di Castello

Una esperienza particolare con Federalismo Democratico Unitario (Fdu) e poi in ottobre l’elezione a consigliere comunale di Città di Castello nella lista “Civici per Secondi”, in appoggio ovviamente al nuovo sindaco Luca Secondi. Fra gli esordienti nell’assise tifernate vi è anche Claudio Serafini, persona molto attiva che saprà dare il proprio contributo al dibattito a livello di idee e proposte.

Quanto è stata formativa per Lei la precedente esperienza con Federalismo Democratico Unitario?

“L’esperienza con Fdu, più che sul piano politico, è stata molto importante per capire sul campo come si lavora in gruppo: il gioco di squadra è soprattutto la cultura del lavoro. Per 40 giorni, dalle 15 alle 16 ore al giorno di lavoro fino ad arrivare negli ultimi giorni a 18 ore. Di sicuro, lavorare fianco a fianco con il dottor Francesco Polidori è stato di grande insegnamento anche per quello che poi ho fatto in futuro”.

Lei è stato eletto nella lista del sindaco Luca Secondi. Quanto sono state “lunghe” le due settimane fra primo turno e ballottaggio, considerando anche i proclami del centrodestra?

“La lista “Civici per Secondi” - ora possiamo dirlo - è stata la novità in positivo della campagna elettorale. Tutti i candidati delle liste che hanno sostenuto Secondi in campagna elettorale, si sono stretti come se fosse un tutt'uno proseguendo uniti  verso un unico obiettivo. Sentivamo nell'aria tanti che ci davano per sconfitti ma noi c’abbiamo sempre creduto nel portare a termine da vincitori la nostra missione”.

Un successo non largo, ma per quanto avvenuto senza dubbio più gradito?

“La vittoria, oltre che maggiori responsabilità, ci ha dato più forza, più volontà, più voglia e desiderio di governare Città di Castello, la nostra bellissima comunità, la nostra gente”.

Cosa può portare di nuovo, o di “aggiuntivo”, Luca Secondi nel garantire continuità alla linea politico-amministrativa che sta caratterizzando Città di Castello?

“Il sindaco Luca Secondi ha creato una giunta, un mix fra esperienza e novità: giovani e in parte nuovi e alcuni  con esperienza, che potranno avvalersi di un  consiglio comunale in buona parte nuovo, ma che ha molta voglia di fare. Tutti sapremo e sapranno mettere cuore e velocità e mi creda, sapranno migliorarsi cammin facendo: e comunque, la giunta di qualità umana e politica, prima di tutto persone perbene”.

Da consigliere comunale di maggioranza alla prima esperienza si sente pronto per “parare” gli eventuali attacchi dell’opposizione?

“L’opposizione - sono sicuro – saprà, nel rispetto dei ruoli e nella giusta collocazione istituzionale, essere costruttiva e sarà un altro valore aggiunto di questa giunta e dell’intero consiglio comunale”. 

Tutti sostengono che Città di Castello debba recuperare il suo “peso” nel contesto regionale umbro. Su cosa però deve far leva?

“E’ una città satellite, trattandosi di una realtà di confine e - come tale - abituata anche per motivi  commerciali a confrontarsi con regioni  limitrofe. Siamo stati i primi in Umbria - e per alcune manifestazioni anche in Italia - a creare momenti e occasioni uniche  di interesse nazionale, rendendo la nostra regione appetibile ai più. Non posso aggiungere altro: posso solo dire che alcuni assessorati - per esempio quelli al commercio, alla cultura e allo sport - hanno allo studio nuove e importanti manifestazioni da far nascere e vivere a Città di Castello. E’ la città di Alberto Burri e di Raffaello, divisi da secoli di storia ma uniti dalla eccellenza unica che solo noi possiamo vantare con orgoglio quello vero: l’orgoglio tifernate”.