Mondo Politica: intervista a Daniele Mariotti assessore del comune di Anghiari

Eletto consigliere e poi nominato anche assessore dal sindaco Alessandro Polcri. Per Daniele Mariotti, 39enne geometra libero professionista, un bilancio più che positivo delle elezioni comunali ad Anghiari: nella lista vincente, è stato il terzo a livello di preferenze ottenute. Come assessore, si occuperà di risorse umane; relazioni sindacali; progettazione europea per strategie di sviluppo e cooperazione internazionale; tributi ed entrate; patrimonio pubblico; demanio e governance delle partecipate.

Come giudica il suo risultato elettorale, alla luce del fatto che diversi consiglieri della passata legislatura non sono stati rieletti?

“E’ stato un ottimo risultato di tutta la nostra squadra. Mi piace sottolineare il successo ottenuto dalla squadra e il fatto che sia stato premiato il lavoro fatto da parte di tutto il gruppo. A livello personale sono molto felice del risultato ottenuto. Ero comunque al di fuori della politica e alla mia prima esperienza amministrativa come candidato consigliere; per questo ringrazio profondamente il mio lavoro e la professione che svolgo da geometra libero professionista, che ogni giorno nella quotidianità mi permette di poter conoscere tanta gente, di svariare su più fronti su tutto il territorio comunale, di frequentare gli uffici pubblici prevalentemente della Valtiberina e per questo di poter farmi conoscere e farmi apprezzare soprattutto come persona. Non posso inoltre non citare e non ringraziare la mia famiglia, i miei figli, e le persone a me care, che mi hanno supportato e sopportato ed ai quali sarò sempre grato. In riferimento ai consiglieri non eletti, dispiace; siamo un gruppo e siamo tutti amici: purtroppo eravamo in 12 e 4 in ogni caso, in caso di vittoria, sarebbero dovuti rimanere fuori. Ma come detto siamo una gruppo ben affiatato e ben coeso ed anche chi non è stato eletto continua a far parte integrante della squadra”.

Stando ai numeri, la rielezione di Alessandro Polcri è sembrata la cronaca di una vittoria annunciata, che però alla vigilia non era così. In che rapporto stanno i meriti di Polcri e della sua alleanza e i demeriti degli avversari?

“E’ sempre difficile fare previsioni in anticipo e capire come andranno a finire le cose. Certo, con il senno del poi… Personalmente, facevo parte del gruppo dei più ottimisti, ma non fino a questi livelli. Polcri ha ottenuto oltre 500 voti in più rispetto alle precedenti amministrative, dove vi erano sempre le 3 liste. Il candidato del Pd, Mario Checcaglini, ha fatto peggio del precedente candidato Simone Matteagi, così come la lista di Danilo Bianchi è andata peggio dei 5 Stelle di cinque anni fa, al di sotto di ogni previsione. Certo che se da una parte vi è stato un grande successo, dalle altri ci deve essere stato sicuramente qualcosa che non ha funzionato: non mi sembra però il caso di entrare nel merito delle sconfitte altrui e non spetta a me farne l’analisi. Io mi soffermo sul successo di Alessandro Polcri, merito sicuramente della sua persona in primis, dei consiglieri e della giunta uscenti e di quanto da essi fatto nel quinquennio precedente. La nostra campagna elettorale si è basata su toni pacati e su un linguaggio semplice, rassicurante e di fiducia verso l’elettorato. Il risultato direi è stato netto ed inequivocabile”.

A Lei è stata assegnata la delega alle risorse umane, più delicata di quanto si possa immaginare. È in vista una redistribuzione interna del personale per aumentare l’efficienza di una macchina comunale che però deve recuperare unità in pianta organica?

“Una delega davvero importante e complicata, quella sulle risorse umane (il personale per intendersi). E’ innegabile che la macchina amministrativa sia oggi ridotta in termini numerici rispetto ad un decennio fa. Essendo un piccolo Comune, essendo pochi i dipendenti e in aggiunta per il lavoro che faccio, conosco i dipendenti, quasi tutti personalmente. Ci sarà nei prossimi giorni l’occasione di presentarsi e confrontarsi sulle rispettive posizioni. E’ sicuramente prevista una riorganizzazione della macchina comunale e negli immediati anni che verranno, l’obiettivo sarà quello di recuperare figure stabili nella nostra pianta organica”.

A Lei anche il compito di seguire i bandi per i finanziamenti europei. Ha un’idea di come organizzare l’ufficio per fare in modo di farvi trovare sempre puntuali per le opportunità che si presentano?

“Sì, un compito affascinante e di profonda responsabilità per me. In questa fase, anche se sono i primi giorni di questa nuova amministrazione, siamo già partiti al lavoro in tal senso, soprattutto in vista delle prossime scadenze del bando per i fondi del Pnrr del 30 ottobre. Sarà a breve programmata una prima giunta nella quale andremo a presentare i nostri primi progetti. In questa fase, per rispetto del sindaco e dei colleghi della giunta, non posso anticipare nulla… Devo dire che l’ufficio ha sempre lavorato bene in questo ultimo periodo e negli anni precedenti; i componenti hanno fatto un gran lavoro di squadra e sono stati elogiati dal sindaco personalmente, facendo sì che il Comune di Anghiari potesse cogliere ogni finanziamento che si presentava all’orizzonte (marciapiedi sulla provinciale al Campo della Fiera e messa in sicurezza di via Volta). I componenti dell’ufficio lavorano in sintonia e dovremo trovare ora una corretta quadratura: dovremo farci trovare sempre pronti per tutte le opportunità di finanziamento che da qui a breve si presenteranno. Alcune figure sono vicine al pensionamento e quindi è lecito pensare a una riorganizzazione dell’ufficio e all’inserimento di nuove figure. Non ultimo, dovremo guardare anche il Pnrr stesso, che nel bando prevede che possa essere finanziato anche il contributo di professionisti e figure di supporto alla progettazione e sviluppo dei bandi stessi”.

Rispetto alla passata legislatura, Polcri ha giunta completa e persino assessori con delega. Come vede questa scelta del sindaco di assegnare a tutti una responsabilità?

“Sì, la giunta oggi è completa. Credo sia stato un segnale importante. Nella legislatura precedente, probabilmente non vi erano state le condizioni, il sindaco Polcri aveva infatti tenuto molte deleghe e amministrato cercando di rimettere insieme la macchina comunale, come fosse una sorta di amministrazione di emergenza. Oggi abbiamo quattro assessori e a tutti i consiglieri sono state assegnate delle deleghe, peraltro molto attinenti alle singole conoscenze e competenze, attinenti al proprio campo lavorativo e professionale. Un’attestazione di fiducia verso ciascun componente, ma allo stesso tempo anche senso di responsabilità di cui si prende carico ciascun consigliere, che sarà quindi chiamato a partecipare attivamente al compito assegnato.

Da anghiarese doc, cosa vorrebbe vedere realizzato per il suo paese?

“Non promettiamo ciò che non possiamo fare. Questo è stato il nostro credo. Ci sono sicuramente molte cose e molti progetti da portare avanti sia sotto l’aspetto della promozione turistica che culturale. Certo, nell’ottica dei fondi europei del Pnrr, mi starebbe particolarmente a cuore riuscire a ottenere i giusti finanziamenti e iniziare a pensare alla nostra amata piazza Baldaccio rinnovata nei servizi e negli spazi. E’ la nostra cartolina ed il nostro biglietto da visita nei confronti di chi entra nel paese e viene a visitare il nostro bellissimo borgo”.