Svolta storica in Francia: vietata la vendita di cani e gatti nei negozi
Basta animali nei circhi e cetacei nei parchi acquatici
La Francia ha preso una storica decisione nella lotta contro gli abusi sugli animali: il Parlamento ha convalidato una legge presentata che consentirà di proteggere meglio gli animali selvatici e domestici e di punire più severamente i casi di maltrattamento.
La nuova normativa prevede il divieto di vendita di cani e gatti nei negozi di animali dal 1 gennaio 2024, il divieto di tenerli nelle vetrine dei negozi e una supervisione della vendita online di animali per contrastare il traffico illegale e gli acquisti d'impulso. Sempre in tema di animali domestici è prevista l’istituzione di un “certificato di conoscenza” che menziona le esigenze specifiche della specie in questione per adozioni con più consapevolezza, evitando i gesti dettati dai capricci.
Oltre alla prevenzione, c’è poi un inasprimento delle sanzioni applicabili in caso di gravi maltrattamenti e atti di crudeltà nei confronti di un animale, e in caso di abbandono. Quest’ultimo particolarmente importante per la Francia che detiene il triste primato a livello europeo di abbandono di cani e gatti, ulteriormente aggravatosi con lo scoppio della pandemia.
Le altre novità riguardano gli animali non domestici: viene posto fine dello sfruttamento commerciale delle specie selvatiche, vietandone l'acquisizione e la riproduzione entro due anni e la loro presenza nei circhi itineranti entro sette anni; viene vietata la detenzione di cetacei nei delfinari entro 5 anni e viene vietato l’allevamento di visoni americani e animali di altre specie allevati esclusivamente per la produzione di pellicce.
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