Rubrica Lettere alla Redazione
Lascio il Sansepolcro Calcio
In certe decisioni io mi sentivo sistematicamente “scavalcato”
Con una discreta dose di amarezza scrivo questa memoria per spiegare le ragioni che il 3 ottobre scorso mi hanno indotto a prendere la decisione di lasciare il Sansepolcro Calcio, società per la quale ho prestato nell’ultimo decennio la mia collaborazione professionale in qualità di medico sociale e coordinatore dello staff sanitario. Dopo aver lasciato la società nel 2018 per raggiunti limiti di eta’ - essendo oramai ultrasettantenne - dopo otto anni di volontaria collaborazione (ai quali avevo nel contempo aggiunto anche il mio ruolo di consulente medico nello staff della Rappresentativa di Serie D che tutti gli anni giocava a Viareggio la Juniores Cup), non avevo quest’anno saputo resistere all’invito inoltratomi dalla dirigenza di prestarmi ad una nuova collaborazione dal punto di vista sanitario. Per tre motivi fondamentali: eravamo in piena era pandemica e le società sportive avevano necessità di sottoporre sistematicamente i propri atleti all’effettuazione di tamponi per poterli impiegare nell’attività agonistica; nel 2021 Sansepolcro era stato proclamato Comune europeo dello sport; il 2021 era anche l’anno del Centenario della società. Forte anche dell’esperienza maturata come medico sportivo in molti anni di Serie D e nel contempo nella Rappresentativa Dilettantistica, avevo cercato di impostare il lavoro secondo un modello organizzativo e funzionale che coinvolgeva, oltre all’intero staff sanitario, anche qualche componente dello staff tecnico e figure della società che erano comunque quotidianamente a contatto con i calciatori. Evidentemente questo mio modello non è stato recepito o forse anch’io non mi sono fatto capire in maniera esaustiva. Resta il fatto che in certe decisioni io mi sentivo sistematicamente “scavalcato”; questo ha fatto sì che, dopo tre mesi, io prendessi la decisione che a me sembrava più opportuna, ossia quella di lasciare. Auguro al Sansepolcro Calcio le migliori fortune, perché per il suo passato sia a livello locale che nazionale questa società merita di militare in categorie superiori a quella in cui attualmente milita.
VALERIO VERGNI
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