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Mondo Politica: intervista a Marcello Polverini consigliere comunale a Sansepolcro

"Abbiamo fatto una buona campagna elettorale ma siamo stati incapaci di fare alleanze"

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È stato in maggioranza dal 2011 al 2016, poi all’opposizione dal 2016 al 2021 e ora è atteso da altri cinque anni sugli scranni della minoranza. Marcello Polverini, imprenditore agricolo residente nella frazione di Gragnano, è stato riconfermato consigliere comunale a Sansepolcro con la lista Partito Democratico-InComune e analizza l’esito elettorale.

Polverini, per la terza volta consecutiva è stato eletto consigliere comunale: non è certo un caso. E allora cosa significa?

“Si vede che la gente di Sansepolcro mi vuole bene, come del resto il partito. Dei miei 150 voti, un terzo – cioè 50 – li ho raccolti a Gragnano, la frazione nelle quale abito e lavoro; gli altri 100 sono stati spalmati nelle altre sezioni e una buona sessantina in più di biturgensi mi aveva votato, però le preferenze sono state annullate per errori nella scheda quando si è trattato di dare il voto disgiunto. Molti voti che ho evidentemente ricevuto dal Movimento 5 Stelle mi sono stati annullati perché gli elettori, che come candidato sindaco avevano scelto Catia Giorni, hanno barrato il simbolo del 5 Stelle invece che il suo nome, poi hanno fatto altrettanto su quello di Pd-InComune e scritto il mio nome. È normale che due crocette in altrettanti simboli non abbiano poi reso valido il voto”.

C’era la sensazione – per non dire la convinzione – che Andrea Laurenzi avesse voluto premiare il suo ennesimo risultato elettorale con la nomina nella giunta che lo avrebbe supportato in caso di vittoria. Perché questo non è avvenuto?

“Dico la verità: una sorta di abboccamento in tal senso vi era stato, però da una parte ero tentato dalla voglia di fare l’assessore e dall’altra ero frenato dalle esigenze della mia professione, per cui non ho forzato le mani per continuare a seguire la mia azienda. Reputo che la mia presenza in essa sia ancora fondamentale e quindi non ho ritenuto di doverla lasciare o gestirla in forma parziale”.

Quale spiegazione ha dato alla sconfitta elettorale?

“Anche in questo caso, mi esprimo senza peli sulla lingua. Noi abbiamo condotto una bella campagna elettorale con il coinvolgimento dei giovani e ottenendo un risultato che il partito nemmeno, forse, avrebbe immaginato. Diciamolo pure: il Partito Democratico ha avuto la capacità di recuperare tutti i suoi elettori, ma allo stesso tempo l’incapacità di fare qualsiasi tipo di alleanze, tanto che – usando un termine sportivo – a un certo punto queste elezioni erano diventate una sorta di Pd contro resto del mondo!”.

A proposito di mancate alleanze, quella saltata con il Partito Socialista è stata alla fine decisiva per il risultato finale?

“Abbiamo perso al ballottaggio per 370 voti e qualcuno ha fatto notare come il Psi ne avesse ottenuti appena 300. Come dire, sbagliando, che anche un Psi dalla nostra parte avrebbe potuto non incidere. E allora, dico che – se tutti gli elettori socialisti hanno dato il voto a Innocenti – sono stati decisivi, perché noi avremmo avuto 300 voti in più e Innocenti 300 in meno, trattandosi di una sfida a due. In fase di trattativa, il segretario socialista Antonio Segreti aveva avanzato precise richieste sugli assessorati, che però sarebbero state subordinate al risultato elettorale. Evidentemente, a Segreti queste condizioni non sono piaciute, per cui dico che da parte nostra vi può essere stato qualche errore, ma non è poi da escludere che lo stesso Segreti sentisse il bisogno di cambiare politicamente aria, per quanto anche dal versante di Innocenti mi sembra che per ora non abbia ottenuto ufficialmente niente”.

Lei è il referente valtiberino all’interno del consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno. Proseguirà quindi la battaglia della diga di Montedoglio in favore del comprensorio?

“Assolutamente sì. All’assessore regionale Stefania Saccardi, venuta qui per la campagna elettorale, ho intanto proposto una soluzione al problema dei cinghiali, che ci tagliano il reddito rovinando i raccolti. Se gli ambiti territoriali di caccia non hanno soldi, come mi è stato risposto, andiamo per compensazione, dal momento che i cinghiali sono tutelati dallo Stato. Faccio un esempio: se debbo pagare tasse per 1000 euro e i cinghiali mi hanno procurato danni per 600, io pago 400. La Saccardi mi ha precisato che la questione non è semplice come l’ho esposta io, perché si tratta di enti diversi che non dialogano fra essi. E allora la politica cosa ci sta a fare? Perché non si preoccupa di farli dialogare? Per ciò che riguarda Montedoglio, continuerò a sostenere la causa di una figura del nostro territorio all’interno di Ente Acque Umbre Toscane, se non altro perché noi nella bolletta della Tari paghiamo qualcosa in più rispetto ad Arezzo e al Valdarno, dal momento che ad Arezzo c’è l’inceneritore e che in Valdarno ha sede la discarica. Qui ci ritroviamo con l’acqua e con un pezzo di territorio sacrificato per la diga, che peraltro non serve ancora tutta la Valtiberina; crediamo allora che su questo versante uno sconto in bolletta ci debba essere riconosciuto. È una questione di equità, tanto più che, oltre ad avere un pezzo di territorio sommerso dall’acqua, siamo costretti a vivere con un pericolo alle spalle costituito dall’invaso e il valore degli immobili risulta dimezzato in alcune zone, vedi Santafiora, proprio per questo motivo. Compensiamo allora il tutto con un risparmio sulla bolletta dell’acqua e moduliamo le tariffe in base alle esigenze. L’acqua per una coltura di servizio – alludo a quella per il mais con il quale nutro gli animali della mia azienda – deve costare di meno rispetto a quella delle colture industriali, quali il tabacco, che hanno più possibilità di sopportare spese del genere. E io ricordo che coltivo anche il tabacco”.

Cambierà qualcosa nel suo modo di fare opposizione in consiglio comunale?

“Diciamo che metterò più a frutto l’esperienza acquisita in questi dieci anni, vissuti prima in maggioranza e poi dall’altra parte. Ma il mio ruolo di consigliere dell’opposizione sarà quello di portare i problemi dei cittadini, soprattutto quelli delle fasce più deboli”.

Redazione
© Riproduzione riservata
25/10/2021 09:08:27


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