Florida, identificati i resti umani rivenuti mercoledì: si tratta del fidanzato di Gabby Petito
Il confronto tra le impronte dentali ha confermato l’identità del ragazzo
I resti umani parziali che erano stati ritrovati mercoledì in un parco naturale nella regione di Tampa, in Florida, appartengono a Brian Laundrie, fidanzato di Gabby Petito, la ragazza trovata morta strangolata lo scorso mese dopo un viaggio che i due stavano facendo insieme per l’ovest degli Stati Uniti. Lo rende noto l’Fbi, che mercoledì aveva ritrovato anche degli oggetti appartenenti al ragazzo, un block notes e uno zaino, poco lontano dal cadavere. «Il 21 ottobre 2021, un confronto tra le impronte dentali ha confermato che i resti umani trovati presso la T. Mabry Carlton, il Jr. Memorial Reserve e il Myakkahatchee Creek Environmental Park sono quelli di Brian Laundrie», ha twittato l'Fbi.
I resti, inizialmente non identificati, erano stati rinvenuti durante le ricerche del ragazzo in una zona della Carlton Reserve di North Port, un'area paludosa abitata da diverse specie di serpenti e alligatori, che fino a poco tempo fa era sommersa dall'acqua. Da qui la difficoltà incontrata dai medici legali nell’identificare la vittima. Nelle vicinanze si trovava anche lo scheletro di un cane.
«Le probabilità che si tratti dei resti di Brian sono altissime», aveva ammesso l'avvocato della famiglia Laundrie, Steven Bertolino. Scomparso da oltre un mese, Laundrie si era allontanato da casa con solo un zaino – quello che è stato trovato vicino al corpo –, ma senza portafoglio e cellulare. Si pensa che possa essere morto poco dopo la sua sparizione, ipotesi difficile da accertare nell’immediato, date le condizioni del cadavere.
Resta da chiarire se il ragazzo si sia suicidato, ma al momento non è stata rivelata alcuna ipotesi. La verità potrebbe essere contenuta nel block notes che, secondo quanto riportano i media, è fortemente deteriorato, ma che potrebbe essere in parte recuperato. «Utilizzeranno ogni possibile mezzo per asciugarlo prima di aprirlo, saranno molto attenti», hanno dichiarato fonti alla Cnn. Il quadernetto potrebbe contenere gli ultimi scritti del ragazzo prima della morte.
Termina così la caccia all’uomo che sin dall’inizio era tra i principali indiziati per la morte di Petito, a causa dei rapporti particolarmente tesi tra i due fidanzati, come emergeva da alcuni video postati dalla coppia durante il viaggio. A questi si aggiunge un filmato diffuso da alcuni agenti, che li avevano fermati nel corso di una lite.
A insospettire la polizia sulla figura di Laundrie erano state anche le circostanze poco chiare con cui si era concluso il viaggio. Due settimane dopo essere tornato a casa da solo dal road trip, il 14 settembre Laundrie era sparito nel nulla. I genitori, però, ne avevano denunciato la scomparsa solo tre giorni dopo, dopo aver dichiarato alla polizia che il ragazzo era partito per fare trekking, proprio nella riserva naturale dove sono stati poi ritrovati i suoi resti. Nelle settimane trascorse in Florida prima della fuga, il ragazzo si era rifiutato di collaborare con gli investigatori sulla scomparsa della fidanzata. Verso la fine di settembre, Laundrie era stato poi accusato in sua assenza di aver utilizzato una carta di credito e il numero di identificazione personale di qualcuno per effettuare prelievi o addebiti non autorizzati, per un valore superiore a mille dollari. ll corpo di Petito era stato trovato in una parte remota del Wyoming alla fine di settembre, con segni che indicavano fosse morta per strangolamento.
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