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Mondo Politica: intervista con Claudio Maggini, vicesindaco di Anghiari

"Dalla disastrosa situazione ereditata nel 2016 siamo riusciti a ritrovare la rotta"

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Da dieci anni, è una presenza fissa in consiglio comunale ad Anghiari. I primi cinque li ha vissuti in minoranza, poi con la vittoria di Alessandro Polcri, nel 2016, Claudio Maggini è entrato anche in giunta, ricoprendo il ruolo di assessore all’assetto del territorio e successivamente anche di vicesindaco, carica che tuttora conserva. Imprenditore artigiano nella vita di tutti i giorni, Maggini è sul piano politico-amministrativo il “braccio destro” del sindaco Polcri e con lui stiliamo un bilancio della legislatura che sta oramai per terminare.    

Maggini, quali sono stati i migliori risultati raggiunti dal suo assessorato?

“Molti, ma mi soffermo su un paio. Il primo: da subito, appena insediati, ci siamo impegnati ad affrontare l’emergenza legata alle abbondanti piogge che hanno causato l’alluvione nelle valli del Sovara e dei suoi affluenti, lungo la Reglia dei Mulini e in numerose altre zone del Comune di Anghiari. La necessità di poter contare su progetti condivisi diviene in queste situazioni più evidente e inderogabile. Per primi, in Valtiberina, ne abbiamo capito l’importanza, svolgendo un ruolo di mediazione fra il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e l’Unione dei Comuni per definire una proposta progettuale unitaria. Grazie a questa mediazione, sono state stanziate importanti risorse (circa 150mila euro), che sono state inserite annualmente a programma per la riqualificazione e la messa in sicurezza del territorio”. Passiamo al secondo risultato. Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è dal 2013 in gestione alla società Sei Toscana. Dopo la raccolta della frazione organica, l’obiettivo per il 2022 -  concordato con il gestore - sarà quello del graduale passaggio dalla raccolta incentrata sui cassonetti al servizio “porta a porta”, seppure “a due facce” e cioè da un lato attraverso il “porta a porta” per alcune specifiche categorie di scarti, dall'altra invece mantenendo il conferimento tramite il cassonetto dell’organico e dell’indifferenziato. Abbiamo comunque raggiunto un importante risultato: la differenziata è aumentata nell’ultimo anno di 5 punti percentuali”.

Per tre anni, siete stati costretti a lavorare per risanare la pesante situazione finanziaria del Comune. Ma che tipo di situazione avevate ereditato dalle amministrazioni precedenti?

“Prima di tutto, l’uscita dal disavanzo di cassa. Non tutti, forse, ricordano da dove siamo partiti nel 2016: casse vuote, un Comune imbrigliato in mille carte e una pesante eredità da gestire. Insomma: una situazione amministrativa senza precedenti. Ci siamo tutti rimboccati le maniche e una cosa alla volta con metodo, pazienza e tanta umiltà abbiamo iniziato a riordinare, a fare pulizia e a rimettere in moto la nave “incagliata”; abbiamo poi dato una direzione certa a chi aveva perso la rotta. Oggi, a fine del mandato amministrativo, lasciamo un ente con qualche certezza in più e tanti progetti finanziati”.

Che cosa ha portato di nuovo la vostra amministrazione alla comunità di Anghiari?

“La digitalizzazione della pubblica amministrazione è stato dei primi obiettivi conseguiti. Entro l’anno, concluderemo anche il percorso che ha visto l’ente rivedere l’organizzazione degli uffici anche nel rapporto con l'utenza per una pubblica amministrazione digitalizzata: un nuovo sito smart, pagopa, spid e moduli online, badge elettronico per i dipendenti e gestione degli atti in modalità intranet, quindi non più in carta. Oltre un milione di euro è invece arrivato grazie a una convenzione con una società di proprietà del Governo per la nuova rete di fibra ottica, con la realizzazione del progetto che porterà - e in certa parte è già realizzato -  all’accessibilità alle telecomunicazioni più veloci ed efficienti. Molte le risorse pubbliche che sono state investite per l'efficientamento energetico. Per esempio, il palazzetto dello sport è stato oggetto di una prima riqualificazione complessiva, dotandolo fra l’altro di un impianto di riscaldamento completamente rinnovato. La volontà dell'amministrazione è comunque quella di mettere annualmente a budget risorse da investire per la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti in favore di impianti con  tecnologia led ad alta efficienza energetica. Inoltre, risorse importanti  sono state destinate per la manutenzione di strade comunali e strade vicinali da rendicontare in lavori di bitumature e per la fornitura di pietrisco. Non è un caso che recentemente abbiamo eseguito l’ultimo stralcio del piano asfalti, per un valore complessivo di 130mila euro. Erano anni che non si faceva più niente su questo, come su altri versanti della cosa pubblica. Quasi 600mila euro di finanziamenti sono stati destinati alla realizzazione della Ciclovia Tiberina, che catturerà l’attenzione di tutta quella fetta di turismo lento, attento all’ambiente e alla natura. Ai circa 50mila euro finanziati dal Comune, si sono aggiunti i 150mila assegnati dalla Regione per la rigenerazione urbana, destinati a progetti innovativi come la riqualificazione della ex stazione di Anghiari, che diventerà una struttura turistico ricettiva nonché uno spazio associativo. Oltre 70mila euro, invece, sono stati investiti per la realizzazione del percorso culturale delle mura di Anghiari, con la possibilità di offrire una passeggiata che partirà da Porta Sant’Angelo e che vedrà la realizzazione di un’area di sosta accessibile anche ai disabili con auto, piazzole, panchine, punti panoramici e un nuovo collegamento della strada di via Generale Carlo Corsi con il percorso che arriva sotto le mura. Da ricordare anche il lavoro fatto su Porta Sant’Angelo, per anni chiusa da una brutta impalcatura senza alcuna dignità. Con un intervento complessivo da 150mila euro, sono stati invece sistemati il primo e il secondo piano di Palazzo Corsi, garantendo una piena accessibilità al palazzo che oggi è sede della biblioteca e dell’ufficio anagrafe. Sono stati completati anche i bagni pubblici. Un'esigenza molto sentita in paese. E la cappella votiva è stata riaperta al pubblico dopo anni di incuria. Risorse aggiuntive per un totale di circa 50mila euro sono state sbloccate per riqualificare il giardino del Campo alla Fiera con un’area attrezzata per la ginnastica dolce e giochi per bambini e per la prima volta - grazie alla collaborazione con l’associazione che si occupa di sclerosi - anche di alcuni giochi per bambini con handicap. Sono stati già appaltati diversi esecutivi da realizzare entro l’anno: per primi i “nuovi marciapiedi”, per un valore di 120mila euro dal Campo alla Fiera fino all’abitato di Carboncione. Erano anni che i cittadini del posto lo richiedevano per dare sicurezza ai pedoni. Inoltre, circa 150mila euro di risorse andranno per la messa in sicurezza di via Alessandro Volta, vicino al cimitero del capoluogo: marciapiede, un nuovo punti luce, muri di contenimento per il rischio idrogeologico e una zona per i cassonetti. In tema di riqualificazione dei servizi, nel 2021 - grazie a un accordo con l’amministrazione - Nuove Acque investirà oltre un milione di euro per ampliare la rete fognaria e collegare al depuratore consortile alcune zone a ridosso del capoluogo a beneficio di circa 700 abitanti. Infine, è doveroso ricordare l’intervento volto a rinnovare l’ascensore delle “mura” e, da ultimo, anche l'installazione di un ascensore all’interno del palazzo comunale”.

Lei è il fido scudiero del sindaco Alessandro Polcri. Se Polcri dovesse riprovarci continuerà a seguirlo?

“Indubbiamente sì. Siamo stati tutti, non solo io, molto coesi attorno al nostro sindaco: è una persona pacata, seria e corretta. Nella vita non contano le chiacchiere, contano i fatti”.

Mario Checcaglini candidato sindaco del centrosinistra, ma sembra certo il ritorno di Danilo Bianchi in un progetto civico con il vostro ex alleato Sandro Dini. Due avversari di questo tipo sono un handicap o un vantaggio per il Polcri e per il centrodestra?

“Nulla di nuovo sotto il sole. Vedremo”.

Lei è soprattutto un imprenditore: su quale comparto economico ritiene che Anghiari debba recuperare terreno?

“Il nuovo regolamento adottato - non appena sarà esecutivo - darà una spinta notevole al mondo dell’imprenditoria, ma le opportunità maggiori di crescita verranno dal turismo. Il progetto de “I cammini di Francesco”  e della ciclovia porteranno sempre più gente ad Anghiari. Ne sono sicuro”.

 

 

Redazione
© Riproduzione riservata
29/07/2021 08:48:44


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