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Grandi navi a Venezia: stop da agosto al passaggio davanti a San Marco

Ok del Consiglio dei ministri al decreto che vieta anche il transito dalla Giudecca

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Via libera dal Consiglio dei ministri al decreto legge che impedisce, a partire dal primo agosto, il transito delle grandi navi a Venezia, davanti a San Marco e sul Canale della Giudecca. Lo ha annunciato il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, al termine del Cdm, definendo la decisione «storica».

L'approvazione del decreto sulle grandi navi fa di questa «davvero una giornata importante: non è esagerato definirla storica, perché dopo anni di attesa dal primo agosto non passeranno più grandi navi davanti San Marco e il Canale della Giudecca» ha detto Franceschini. Le navi da crociera potranno attraccare provvisoriamente a Marghera, mentre saranno previsti indennizzi e forme di sostegno per le aziende danneggiate da questa decisione. «L'intervento – ha sottolineato Franceschini – è divenuto improcrastinabile, almeno per quanto riguarda il Bacino di San Marco e il Canale della Giudecca, alla vigilia della quarantaquattresima sessione allargata del Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco, che discuterà, tra l'altro, lo stato di conservazione del sito della città storica di Venezia e della sua laguna». 

Le navi per cui vale il divieto

 

Più nel dettaglio, il divieto di transito riguarda i mezzi con almeno una delle seguenti caratteristiche: stazza lorda superiore a 25.000 tonnellate; lunghezza dello scafo a galleggiamento superiore a 180 metri; tiraggio aereo superiore a 35 metri, con esclusione delle navi a propulsione mista vela-motore; impiego di combustibile in manovra con contenuto di zolfo uguale o superiore allo 0,1 per cento.

Come spiegato da una successiva nota della presidenza del Consiglio dei ministri, «il decreto adottato oggi costituisce un importante passaggio per la tutela del sistema lagunare veneziano. Queste norme intervengono nell'immediato con le cautele e i ristori necessari per mitigare l'impatto occupazionale sul settore e si affiancano al concorso di idee, il cui bando è già stato pubblicato, per la futura realizzazione e gestione di punti attracco fuori dalle aree protette della laguna con l'obiettivo di rendere compatibile l'attività croceristica con la salvaguardia paesaggistica e ambientale».

Giovannini: 157 milioni per gli approdi a Marghera

«Dal primo agosto 2021 – ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini – le grandi navi non potranno più raggiungere Venezia attraverso il Bacino di San Marco, il Canale di San Marco e il Canale della Giudecca. Oggi il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che prevede tale divieto, interventi per compensare le perdite degli operatori economici e tutelare l'occupazione. Inoltre, sono stati decisi investimenti per 157 milioni per realizzare approdi temporanei all'interno dell'area di Marghera. Un passo indispensabile per tutelare l’integrità ambientale, paesaggistica, artistica e culturale di Venezia, dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità».

«La disposizione specifica per Venezia – ha aggiunto Giovannini - si inserisce all’interno di un provvedimento che salvaguarda tutte le vie d’acqua dichiarate monumento nazionale. Siamo convinti che la difesa di Venezia e della sua laguna, unita a consistenti investimenti per il suo futuro economico e sociale, sia una ricchezza per tutto il Paese. Il concorso di idee pubblicato il 29 giugno scorso dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale consentirà di individuare la migliore soluzione strutturale per approdi fuori laguna, in grado di contemperare le esigenze di tutela del patrimonio e lo sviluppo economico e sociale dell’intera area. Dal prossimo anno, verranno realizzati i primi approdi a Marghera».​ ​ 

Francesco Galietti, direttore italiano dell'associazione di categoria dell'industria crocieristica internazionale, Clia, si era detto favorevole ad accogliere un percorso alternativo per le navi da crociera, bollando la mossa del governo come «un importante passo avanti».

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
13/07/2021 19:48:24


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