Lega: “Salvini minacciato di morte per l'appoggio a Israele”
La solidarietà della Comunità ebraica
«Devi morire bruciato tra le fiamme dell'inferno tu e il popolo israeliano», «Hai la mamma più zoccola di tutti», «M…. di uomo». Sono questi alcuni degli insulti e delle minacce subite dal leader della Lega, Matteo Salvini, sui social, in seguito al suo tweet di solidarietà a Israele, «ancora una volta bersaglio di missili e violenza».
Lo denuncia, sempre sui social lo stesso segretario federale leghista, commentando così: «E poi si dicono democratici e pacifisti ... Querelo o ignoro?». A questo messaggio ha replicato, sempre su Twitter, Ruth Dureghello, Presidente della Comunità Ebraica di Roma: «La nostra solidarietà a Matteo Salvini. Difendere Israele e sostenerne le ragioni significa anche essere costretti a subire insulti e intimidazioni. Non si può essere contro la violenza e tacere di fronte a queste manifestazioni di odio».
Un’espressione di solidarietà che non è passata inosservata all'interno della Lega. «L'ex ministro dell'Interno - è il commento del partito verde - è stato letteralmente preso d'assalto da minacce di morte (per lui e la famiglia) e volgarità di ogni tipo. Motivo: ha espresso solidarietà a Israele dopo il raid rivendicato da Hamas. Intanto, mentre dalla comunità ebraica arrivano manifestazioni di solidarietà (come quella del Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello), la Lega nota il silenzio della politica a partire dal centrosinistra e dai grillini». «Sulle teste dei bambini di Israele stanno piovendo i razzi e per il fatto che io abbia espresso la mia solidarietà a un popolo che stasera vive sottoterra nei bunker ho ricevuto insulti. Che ci sia stato un silenzio vergognoso. Quando ci sono minacce di morte la condanna dovrebbe essere unanime» ha poi dichiarato Matteo Salvini , a “Fuori dal Coro” su Rete4.
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