E' morto il principe Filippo, per 73 anni consorte della regina Elisabetta II
Il Duca di Edimburgo avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 10 giugno
L’età si è portata via il marito della regina Elisabetta, morto a quasi 100 anni al castello di Windsor, dov’era nata sua madre Alice di Battenberg e dove aveva raggiunto la moglie in questo nuovo annus horribilis del Covid. Filippo sarà ricordato da molti solo per le sue battute di spirito e per le sue gaffe, invece che per il grande uomo che è stato. Senza di lui Elisabetta non avrebbe retto così a lungo e così bene il peso della corona: Filippo era la sua roccia, come lei stessa lo aveva definito. Era l’unica persona che poteva trattarla come un essere umano, mandandola al diavolo quando lo meritava e consigliandola quando ne aveva bisogno. Filippo diceva a Elisabetta che nessuno, se avesse potuto, avrebbe scelto una vita come la loro, massacrata dagli impegni pubblici quotidiani. Nel novembre del 2017 avevano festeggiato i 70 anni di matrimonio: anni con alti e bassi, come per tutte le coppie, ma essenzialmente felici. La Regina sapeva che dietro di lei, a pochi passi, c’era qualcuno su cui poteva sempre contare. Figlio del principe Andrea di Grecia e di Alice di Battenberg, Filippo era nato sul tavolo da cucina della villa di Mon Repos nell’isola di Corfù il 10 giugno del 1921. Ma di greco aveva ben poco. Nelle sue vene scorreva sangue inglese misto a sangue russo, prussiano e danese a causa dei complessi incroci dinastici dell’epoca. In Grecia Filippo rimase per soli 18 mesi, fino a quando un colpo di stato e l’abdicazione dello zio, re Costantino I, non costrinsero la sua famiglia, il 3 dicembre 1922, a fuggire così in fretta che per trasportare il principino venne usata una cassetta di frutta. Andarono a Parigi, ospitati nella dépendance senza riscaldamento di una parente.
Per tutta la vita la Regina e il Duca di Edimburgo non si sono mai baciati o toccati in pubblico, per salvaguardare la dignità del loro ruolo. Dopo il matrimonio, Filippo dichiarò che la sua vita aveva da quel momento un solo scopo: non deludere mai sua moglie. La riconoscenza che ha sempre provato per lei non ammetteva cedimenti, e così è stato. Le voci sulle sue presunte avventure, rilanciate dalla serie tv The Crown, sono poco credibili. A corte si diceva che, in fatto di donne, Filippo amava guardare le vetrine, ma non comprava mai. Non è stato un buon padre e i rapporti con il principe Carlo furono pessimi: lo considerava debole e fragile. Gli preferiva invece la figlia Anna, il vero maschiaccio della Royal Family. Filippo aveva un temperamento irascibile, che sfogava senza perifrasi contro i giornali. Le cose che leggeva erano così diverse da quello che in realtà accadeva nella sua famiglia che fra lui e la stampa si è scavato fin da subito un solco incolmabile. “Voi avete le zanzare, noi abbiamo i giornalisti”, disse una volta al leader di un paese caraibico. E le zanzare di Fleet Street non gliel’hanno mai perdonato, contribuendo a creare la falsa immagine di un principe consorte inutile e indolente, incline alle gaffe pubbliche, in perenne lite con moglie e figli.
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