Pandemia, terminato vertice Draghi, ministri, e Cts
Miozzo: “Non si è parlato di riaperture, serve prudenza”. Variante inglese, picco a marzo
Riunione operativa. Tema: la pandemia. Alle 19 il premier Mario Draghi ha riunito i ministri competenti, il coordinatore del Cts Agostino Miozzo, il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro e il presidente del Css, Franco Locatelli. Alla riunione, che secondo quanto precisa palazzo Chigi si svolgerà nello stesso formato di sabato scorso, stanno prendendo parte il titole dell'Economia, Daniele Franco, della Salute, Roberto Speranza, dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, degli Affari Regionali, Maria Stella Gelmini, dei Beni culturali, Dario Franceschini, dell'Agricoltura, Stefano Patuanelli e quello della Salute Roberto Speranza. Il coordinatore del Cts Agostino Miozzo primo ad arrivarea palazzo Chigi, «ascolteremo il Presidente, noi diremo che serve la linea della prudenza. Questo si», è anche il primo ad uscire: «Non abbiamo parlato di riaperture, se ne parlerà in un'altra occasione. Venerdì ci sarà una nuova fotografia della situazione, poi vedremo". E aggiunge: «Abbiamo rappresentato al presidente Draghi i dati e i numeri - ha aggiunto Miozzo - dal punto di vista scientifico noi siamo prudenti, ma non abbiamo descritto una situazione di catastrofe imminente». Rispondendo ai cronisti, ha concluso che «Draghi non è aperturista o rigorista, ascolta e ci ha ascoltati con attenzione». Gi scienziati al capo del governo: «Oltre il 30% delle infezioni Covid in Italia è dovuto alla variante inglese». Il dato, secondo quanto si apprende, è stato fornito dagli esperti dell'Istituto superiore di Sanità e del Cts. Secondo gli scienziati, verso la metà di marzo la variante sarà predominante in tutto il Paese. Nel corso dell'incontro, inoltre, il governo ha chiesto valutazioni sulle misure da adottare e gli esperti avrebbero ribadito i rischi legati a possibili aperture. Il presidente del Consiglio sarà, poi, stasera all’aeroporto di Ciampino ad accogliere le salme dell’ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci. All’aeroporto, invece, non sarà presente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a causa di un disturbo vestibolare.
Commenta per primo.