Sansepolcro: donna colpita dai detriti di pietra caduti dalla facciata di Palazzo delle Laudi
Per fortuna nessuna particolare conseguenza. Zona transennata e subito controlli
Un pezzo di pietra che si stacca dall’edificio del Comune proprio mentre sta passando una persona. E’ andata bene per questione di centimetri, altrimenti le conseguenze avrebbero potuto essere peggiori, rischiando di trasformare in mezza tragedia quello che invece era un giorno di festa. È successo nella tarda mattinata di ieri a Sansepolcro, dove all’interno di Palazzo delle Laudi, sede municipale biturgense, era stato appena celebrato con rito civile il matrimonio di una coppia del posto. Il tempo di scendere le scale e di sostare nel loggiato Franceschi-Marini, anche per ripararsi dall’autentico diluvio che si era scatenato da qualche minuto: sono da poco passate le 12.30 e uno dei testimoni di nozze, una professionista sulla quarantina che risiede in città, viene colpita da alcuni detriti di pietra arenaria caduti da un’altezza di almeno sette metri; il distacco è avvenuto dalla parte esterna dell’ultima colonna a destra della facciata del palazzo ed è ben visibile (anche per la colorazione più chiara) il punto nel quale il cedimento si è verificato. Fortuna ha voluto che soltanto i pezzi più piccoli dello sgretolamento abbiano centrato la donna alla testa e a una spalla: a volare di sotto è stato infatti anche un sasso di dimensioni maggiori, che però ha soltanto miracolosamente sfiorato la malcapitata. Il peso e la velocità acquisito avrebbero potuto provocare qualcosa di peggio; ciononostante, è stata chiamata in via Matteotti un’ambulanza, che ha trasportato per accertamenti al pronto soccorso la donna, trovata inizialmente in un comprensibile stato di choc. Nessun problema, comunque e da parte dei tecnici comunali la garanzia che oggi verrà effettuata un’attenta ricognizione su colonne e archi che abbelliscono la facciata di Palazzo delle Laudi, per cercare di rimuovere le altri eventuali parti indebolite che verranno rilevate. D’altronde, la pietra arenaria è molto sensibile agli sbalzi climatici: dopo il freddo pungente della seconda metà di gennaio, è subentrando un clima più mite e piovoso e il fatto che il vento avesse indirizzato l’acqua proprio verso le colonne può aver benissimo provocato questo inconveniente. Una metà della piccola scalinata che scende verso la strada è stata nel frattempo opportunamente transennata e si aggiunge a quella vicinissima dell’attigua cattedrale, circoscritta dallo scorso settembre, quando anche in quel caso si era staccato un altro blocco abbastanza consistente di arenaria.
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