Arezzo, hacker sciupano la passeggiata virtuale del Giorno della Memoria
Sono spuntati bestemmie, slogan fascisti e spezzoni di raduni neonazisti
Gli hacker hanno tentato di rovinare ad Arezzo la passeggiata virtuale del Giorno della Memoria. Ieri pomeriggio, evento organizzato dalla sezione soci di Unicoop quando nel corso della videoconferenza sono spuntati bestemmie, slogan fascisti e spezzoni di raduni neonazisti. Il giornalista Marco Botti (nella foto), conduttore virtuale sulla piattaforma Meet, ha fatto finta di nulla ma non ha potuto evitare che si inserissero gli hacker con i loro rituali, che si sono poi reinseriti con nuovi nickname. La passeggiata virtuale è andata fino in fondo, poi sul caso indagherà la polizia postale.
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