I Musei di Anghiari riaprono al pubblico
Visite accompagnate al patrimonio artistico e storico
Nel giro di pochi giorni il Museo di Palazzo Taglieschi e il Museo della Battaglia aprono le loro porte per accogliere di nuovo le persone.
A partire da giovedì 21 gennaio ha riaperto il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Valle del Tevere, da lunedì 25 gennaio anche il Museo della Battaglia e di Anghiari riavvierà le aperture, dopo la chiusura dello scorso novembre a causa dell’emergenza Coronavirus.
Anche se con orari e modalità di visita non consuete, dal lunedì al venerdì sarà possibile accedere nei musei, accolti con spiegazioni sugli oggetti d’arte e sugli eventi storici che caratterizzano uno dei Borghi più belli d’Italia.
<< Riavviare l’attività al pubblico, pur con modalità di visita e orari ridotti, è una grande liberazione.>> così la breve nota inviata dai direttori dei musei di Anghiari Gabriele Mazzi e Rossella Sileno, che continua << Pensiamo che in questo momento l’apertura di un museo è come un virtuale abbraccio agli amanti della storia e dell’arte. A loro ci rivolgiamo affinché, in totale sicurezza, colgano l’occasione di una visita speciale.>>
Il Museo della Battaglia e di Anghiari sarà aperto dal 25 gennaio, tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 11.00 e alle 17.00 con visite accompagnate. La prenotazione è caldamente raccomandata, possono entrare in museo solo 10 persone per volta.
Il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Valle del Tevere è visitabile il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10:00 alle 14:00 (ingresso ultimo turno di visita) e il martedì e il giovedì dalle 13.00 alle 17.00 (ingresso ultimo turno di visita). L’ingresso è possibile ogni ora esclusivamente con visite accompagnate (massimo 10 persone contemporaneamente).
Inizia così finalmente il nuovo anno per i Musei di Piazza Mameli. In ottemperanza al DPCM del 14.01.2021 che ufficializza l’apertura dei musei nelle regioni in zona gialla, i musei anghiaresi saranno aperti al pubblico solo nei giorni feriali, rimanendo chiusi il sabato, la domenica e i festivi.
Una ripartenza in sicurezza, nel pieno delle normative per la prevenzione dal contagio.
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