Fondazione Piero della Francesca: il Comune di Monterchi dice basta
"Questo ente non può andare avanti solo con i soldi dei Comuni"
Il Comune di Monterchi esce dalla Fondazione Piero della Francesca, per il sindaco Romanelli questo strumento non fa nessuna attività ma continua a “galleggiare” senza fare un lavoro significativo per il territorio. “Lo statuto della Fondazione è vecchio – dichiara Romanelli – e nemmeno in linea con le norme attuali. Questo ente non può andare avanti solo con i soldi dei Comuni ma si deve allargare ai privati e ad altri Comuni se vuole sopravvivere, non può essere un “giochino” per pochi intimi. Quando è nata la Fondazione eravamo in tanti, c’era una banca, la provincia, la Camera di Commercio ma piano piano si sono tutti defilati e pensare di mantenere aperta la struttura con il lavoro dei volontari è una follia, anche se queste persone dobbiamo ringraziarle per la loro disponibilità”. La Fondazione Culturale Piero della Francesca nasce nel 1975 quando lo Stato acquisì questo sito, successivamente fu restaurato dalla Soprintendenza di Arezzo per permettere l'accesso a tutti i visitatori a questo importante sito. Sorge il dubbio che la Casa di Piero della Francesca non abbia mai avuto una vera e propria conclusione per quanto riguarda il progetto originale. Negli anni ci sono state molte polemiche sulla gestione e i costi di mantenimento e nonostante l’installazione di strumenti multimediali resta un contenitore parzialmente vuoto dove poco si sono sviluppate le finalità statutarie di studio e documentazione dell’opera del genio rinascimentale attraverso pubblicazioni, convegni ed esposizioni, che potevano portare benefici turistici-economici per il territorio.
Commenta per primo.