In fascia arancione si consenta maggiore spostamento nei territori delle Unioni di Comuni
Il caso di Valtiberina e Casentino. La richiesta dei consiglieri Veneri e casucci
Le restrizioni determinate dalla pandemia -affermano il Consigliere Gabriele Veneri (Fdi) ed il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci (Lega) possono essere ulteriormente penalizzanti per determinati territori. Ci riferiamo, ad esempio, alle zone montane toscane che fanno capo all’Unione dei Comuni. In questo senso, un atto promosso da Fratelli d’Italia, di cui il consigliere Vittorio Fantozzi è stato il primo firmatario, e approvato dalla Commissione Affari Istituzionali, va nella direzione di chiedere che aree come quelle del Casentino e della Valtiberina possano essere, una volta tornati in fascia arancione, considerate aree uniche, all’interno delle quali poter consentire ogni tipo di spostamento -sottolineano Veneri e Casucci- E’ doveroso, infatti, che si evidenzi chiaramente le palesi differenze fra la classica mobilità nelle città e quella nelle zone periferiche, che, lo ribadiamo, sono, stante le norme del Dpcm, sottoposte a pesanti e complessivamente illogiche limitazioni nei movimenti da parte della popolazione residente. La stretta vicinanza tra piccoli comuni rende impossibile per i cittadini non sconfinare dal proprio territorio per qualsivoglia necessità. Pensiamo agli uffici postali più vicini alla propria abitazione anche se fuori dal comune di residenza. Molte attività commerciali rischiano di aggravare maggiormente la propria situazione a causa delle restrizioni, poiché sono il punto di riferimento per una clientela non limitata al proprio comune”.
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