Dall'Umbria la sfida per luppolo e birra 100% "made in Italy"
Convegno in modalità streaming con ministeri, Regione e associazioni dei birrai
Dall’Umbria parte la sfida per produrre luppolo e birra totalmente Made in Italy. Una filiera dall’alto valore aggiunto, moderna, competitiva, sostenibile, redditizia per gli agricoltori e di grande qualità. Il territorio dell’Altotevere in particolare, anche per la connessione con la coltura del tabacco, ideale per creare il più grande distretto di produzione biologica di luppolo. Questi alcuni temi al centro del convegno “Luppolo Made in Italy: la Filiera del Luppolo italiano” che si è svolto in modalità streaming (oltre 500 le adesioni) con Ministero Sviluppo Economico (Mise), Ministero Agricoltura (Mipaaf), Regione Umbria, Assobirra e UnionBirrai. Obiettivo, arrivare ad un piano nazionale di settore per sostenere la filiera che caratterizzi il luppolo come la nuova eccellenza italiana nel mondo. Si guarda quindi anche al mercato internazionale, per dare una grande spinta a tutto il movimento delle birre artigianali sia umbre che italiane. Prossima tappa, la presentazione della nuova veste di Luppolo Made in Italy con una compagine più forte economicamente, produttivamente e in termini organizzativi
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