Covid, Conte firma il Dpcm. Movida, gite e cerimonie ecco tutti i divieti
Il provvedimento in vigore trenta giorni. Governatori preoccupati sugli effetti economici
A tarda notte dopo un lungo tira e molla con le Regioni il Dpcm che mette la museruola alla movida, vieta feste cerimonie se non per pochi intimi e fa appendere gli scarpini al chiodo ai dilettanti della pelota è stato firmato dal premier Conte. Anche se nella notte era arrivato l’ennesimo stop, A chiedere un time out era stato il governatore emiliano, nonché presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. Preoccupato per le ricadute che il provvedimento potrà avere per settori già allo stremo, come quello della ristorazione. Ma perplessità le aveva espresse anche il governatore campano Vincenzo De Luca, che preoccupato dell’escalation di contagi nella sua regione ha insistito per il passaggio da subito alla didattica a distanza per tutte le scuole superiori. Proposta appoggiata anche da altre Regioni, ma che viene vista come una resa dal governo, che proprio sulla ripresa della didattica ha puntato le sue fiches per convincere gli italiani che, nonostante tutto, il Paese non si ferma. Il testo segna una svolta soprattutto per il popolo della movida. Che non potrà più consumare cocktail, vino e birrette davanti ai locali dopo le 21. Mentre ristoranti, bar e pub che fanno servizio al tavolo dovranno abbassare la saracinesca entro mezzanotte. I ragazzi dovranno pure dire addio alle gite scolastiche, così come ai tour nei musei o alla visione di uno spettacolo teatrale. Tutte attività interrotte in attesa di tempi migliori. Ma quelli destinati a far più discutere sono i divieti imposti dentro casa che alla fine potrebbero anche saltare per le perplessità di ordine costituzionale sollevate dal Colle. Si parlava di vietare le feste all’interno delle mura domestiche con più di 6 ospiti. Un’altra idea è limitare banchetti e festeggiamenti dopo le cerimonie (matrimoni e battesimi) a un massimo di 30 partecipanti. Addio per ora anche a calcio, calcetto, volley e tutti gli sport in genere praticanti a livello amatoriale, mentre i dilettanti potranno ancora cimentarsi. Nessuna nuova stretta per cinema e teatri. Già sull’orlo del collasso. —
Commenta per primo.