Libia, l’annuncio di Serraj: “Mi dimetto entro ottobre”
Il premier conferma le indiscrezioni in un messaggio alla tv
Il capo del Consiglio presidenziale con sede a Tripoli e premier del Governo di accordo nazionale (Gna) della Libia, Fayez al Serraj, ha annunciato oggi in un video-messaggio rivolto alla nazione l'intenzione di dimettersi entro la fine di ottobre. "Condivido il desiderio sincero di cedere le mie responsabilità al prossimo esecutivo non più tardi della fine di ottobre", ha dichiarato Serraj. "Spero - ha proseguito il leader dell’esecutivo riconosciuto dalla comunità internazionale - che la commissione per il dialogo finisca il suo lavoro e scelga un consiglio presidenziale e primo ministro”. Il premier conferma così le indiscrezioni diffuse dalla stampa, sebbene fonti di Tripoli avessero smentito a La Stampa "dimissioni tout court" da parte del premier, pur confermando una certa stanchezza dopo quattro anni e mezzo alla guida dell’esecutivo. Persone vicine a Serraj sostengono che voglia lasciare l’incarico per andare a Londra, dove si trova la sua famiglia: “Il premier è sicuramente provato dalla guerra civile e dai successivi scontri di potere che ci sono stati negli ultimi tempi, come quello con il vice Ahmed Maetig che potrebbe essere la figura di transizione selezionata per il nuovo corso politico”. Questo sul piano personale. Dal punto di vista politico la mossa è stata interpretata come una tattica volta ad ammorbidire le posizioni dei sostenitori regionali di Khalifa Haftar, tra cui l'Egitto e gli Emirati Arabi Uniti, e facilitare i colloqui per unire la nazione nordafricana lacerata dal conflitto e da una perdurante interruzione della produzione di greggio.
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