Coronavirus, aumentano i tamponi e crescono i positivi
Nelle ultime 24 ore i nuovi contagi sono 1.229. I decessi arrivano a 9
Risalgono da 45 mila a 80 mila i tamponi e riprende a crescere anche la curva dei contagi, che da 1.008 passa oggi a 1.229. Sono 9 i decessi, mentre i ricoverati sono 100 in più, ai quali ne vanno aggiunti 4 nelle terapie intensive. A fare il balzo in avanti più grande è la Liguria, che in sole 24 ore passa da 65 a 141 nuovi casi, classificandosi così in seconda posizione dietro la Lombardia (oggi 176 casi contro i 125 di ieri), ma nettamente in testa se si considera l’incidenza dei casi sulla popolazione. Scendono invece da 181 a 139 i contagi nel Lazio, 74 dei quali nella Capitale. Nella regione si conteggiano anche due decessi. Dopo il calo dei giorni scorsi tornano a impennarsi i contagi in Veneto, dove oggi se ne contano 115 rispetto ai 55 di ieri. E purtroppo la regione vede salire anche il bilancio delle vittime con due nuovi decessi. Scendono ancora da 59 a 41 i nuovi casi in Toscana, dove oggi si conta però anche un decesso.
Il mondo scientifico oltre che sulla lotta alla pandemia comincia a prestare intanto sempre più attenzione agli strascichi post-Coronavirus. Le persone con infezioni gravi da Covid-19 potrebbero infatti subire i danni a lungo termine “e le prove di precedenti epidemie di coronavirus, come la Sars, suggeriscono che questi effetti possono durare per anni”. Ad analizzare uno dei fenomeni a cui stiamo assistendo è un articolo apparso su Nature online, che mette in guardia anche “dall'impatto a lungo termine dei casi meno gravi” e sottolinea la necessità di “studi precisi in materia”.
I danni a lungo termine di infezioni gravi possono essere “non sono solo nei polmoni, ma anche nel cuore, nel sistema immunitario, nel cervello e altrove”, spiega l'articolo su Nature. Ma “anche i casi lievi possono avere effetti che cambiano la vita, in particolare un malessere persistente simile alla sindrome da stanchezza cronica”.
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