Coronavirus in Italia, il bollettino: i nuovi contagi scendono a 1008
Ma i tamponi sono 45 mila in meno rispetto a tre giorni fa
Netto calo dei nuovi contagi, che da 1.458 scendono oggi a 1.008. Ma mandare giù la curva epidemica è il contestuale abbattimento dei tamponi eseguiti: appena 45mila contro i 75 mila di ieri e i quasi 100 mila di soli tre giorni fa. L’aumento dei casi rilavato nei giorni scorsi continua a farsi sentire però in termini di aumento dei ricoveri, oggi 80 in più, ai quali ne vanno aggiunti 10 in terapia intensiva., In risalita anche i decessi, oggi 14, il doppio di ieri. Diminuiscono nettamente da 265 a 125 i contagi in Lombardia, scalzata al primo posto dal Lazio , con 181 casi contro i 143 di ieri, 95 dei quali nella Capitale. Scendono da 91 a 59 i nuovi casi in Toscana, che sono lo 0,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. L'età media è di 43 anni circa (il 24% ha meno di 26 anni, il 28% tra 26 e 40 anni, il 24% tra 41 e 65 anni, il 24% ha più di 65 anni) e, per quanto riguarda gli stati clinici, il 70% è risultato asintomatico, il 18% pauci-sintomatico. Oggi nella regione si registra però anche un decesso. Su 1.820 tamponi per l'infezione da Covid-19, quasi la metà di quelli processati nei giorni scorsi, oggi in Puglia sono stati registrati 61 casi positivi (escludendo il focolaio dell'azienda agricola Sop di Polignano che conta 168 contagi). Nel bollettino compilato oggi risultano 48 casi in provincia di Bari, 2 nella Bat, 6 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Taranto. Due casi già attribuiti nei giorni scorsi a residenti fuori regione sono stati attribuiti oggi alla provincia di Bari. Sono stati registrati 2 decessi in provincia di Taranto: salgono così a 572 le vittime.
Entra oggi in vigore la nuova ordinanza della Regione Sardegna, che richiede ai viaggiatori in arrivo un certificato di negatività a un test Covid o, in mancanza di questo, di accettare di essere testati nell'Isola. “Il provvedimento fa leva anche sulla responsabilità personale, prevede delle esenzioni e confidiamo che non venga impugnata. Si tratta di una misura di sanità pubblica in un contesto di emergenza sanitaria e di risalita dei contagi. Non pretende di trovare tutti i casi di coronavirus, ma di abbattere buona parte dei rischi”. A spiegarlo è Stefano Vella, consulente regione Sardegna per l'emergenza Covid-19 e professore di Salute globale all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. “L'ordinanza firmata dal presidente della Regione Sardegna Christian Solinas e che entra oggi in vigore, segue quella proposta prima dell'estate e bocciata da Roma ma, assicura Vella, “è meno impositiva della precedente, non fa leva solo sull'obbligo ma anche su un discorso di responsabilità personale. L'evidenza scientifica mostra come effettuare più test e tamponi possibile, anche agli asintomatici, sia fondamentale per bloccare la diffusione del Sars-Cov-2”.
Intanto dopo la Gran Bretagna anche il Brasile riprenderà i test con il vaccino dell'Università di Oxford, finanziato dal governo del presidente Jair Bolsonaro. L'Agenzia nazionale per la sorveglianza sanitaria (Anvisa) ha riferito che “dopo aver valutato i dati avversi, la loro causalita' e l'insieme dei dati di sicurezza generati nello studio clinico del vaccino di Oxford, si è concluso che il rapporto rischio-beneficio rimane favorevole e lo studio verrà ripreso”.
Commenta per primo.