Giovanni Guerri lascia il Perugia
Grazie alla società che me ne ha dato l’opportunità di crescere
In un anno che si è concluso in modo drammatico per la prima squadra con la retrocessione in Serie C, termina dopo cinque anni il mio incarico da Responsabile del Settore Giovanile dell’ A.C. Perugia Calcio.
La ferma convinzione di quanto sia importante credere e coltivare con professionalità il settore giovanile ha accompagnato questi anni impegnativi e belli, anni di sacrifici e soddisfazioni, di risultati incredibili raggiunti insieme, non da ultima questa stagione conclusasi anticipatamente a causa dell’emergenza coronavirus ma con le nostre formazioni in posizioni di vertice nei campionati disputati.
Grazie alla società che me ne ha dato l’opportunità, in questi anni è stato portato avanti un progetto, non concluso, di valorizzazione dei talenti umbri, dagli atleti alle dirigenze; una Regione questa che tanto può dare al calcio professionistico. Un progetto che ha messo al centro la formazione umana e poi sportiva e che visto risultati nei campionati disputati e nella valorizzazione di tanti giovani messi a disposizione della società che hanno trovato approdo in numerose squadre professionistiche.
In questi anni ho cercato di trasmettere a tutti, allenatori ,dirigenti e atleti l’importanza dell’essere squadra, dell’impegno, del sacrificio e della professionalità... del valore umano prima che sportivo.
E’ doveroso quindi oggi ringraziare tutti, dai tifosi del Perugia calcio sempre presenti e attaccati alla società, alle famiglie di tutti i ragazzi, ad allenatori e staff tecnici.
Un ultimo grazie lo voglio riservare a tutte le società dei territori con cui abbiamo collaborato e sopratutto ai nostra ragazzi, a cui abbiamo richiesto impegno e disciplina nella vita e sul campo da gioco . A loro mi rivolgo e dico di continuare ad impegnarsi nel gioco del calcio con rispetto per loro stessi e per le maglie che indosseranno, di proseguire il loro percorso con un impegno sano che li renderà grandi uomini prima e calciatori poi. Perché ragazzi, il professionismo è un modo di vivere il calcio dentro e fuori dal campo con serietà e valori veri. Questo è bene ricordarlo sempre.
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