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Scontri nella notte a Beirut, la polizia usa i lacrimogeni

I manifestanti hanno vandalizzato alcuni negozi e lanciato pietre contro gli agenti

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Le forze dell'ordine libanesi hanno usato gas lacrimogeni per disperdere decine di manifestanti che protestavano dopo la gigantesca esplosione nel porto di Beirut, un episodio diventato il simbolo dell'incompetenza e corruzione delle autorità locali. I manifestanti hanno vandalizzato alcuni negozi e lanciato pietre all'indirizzo gli agenti nell'area del parlamento, secondo quanto riferito dall'agenzia nazionale Nna. Alcuni manifestanti sono rimasti feriti durante le azioni della polizia. Sabato è prevista una grande manifestazione antigovernativa nel Paese del Cedri, da anni preda di una crisi economica senza precedenti. 

Le indagini
Sono 16 le persone arrestate in relazione alle indagini sull'esplosione al porto di Beirut. Lo ha reso noto Fadi Akiki, commissario statale ad interim presso il tribunale militare. "Le indagini continuano a includere tutti gli altri sospetti, al fine di chiarire tutti i fatti relativi a questo disastro", ha aggiunto Akiki, spiegando che finora sono state interrogate 18 persone. Tra gli arrestati c’è anche il direttore del porto, Hassan Qureitem.

Un’italiana tra le vittime
C’è anche una italiana di 92 anni tra le 157 persone morte nella potentissima esplosione che martedì scorso ha devastato Beirut. E tra i 5mila feriti si registrano almeno dieci italiani. Un bilancio quello delle vittime di un disastro dalle cause ancora da chiarire che potrebbe purtroppo ancora salire. L'italiana morta era Maria Pia Livadiotti, nata a Beirut nel 1928 e iscritta al registro anagrafico di Roma dei cittadini residenti all'estero. A quanto si apprende dall'ambasciata, la 92enne è morta in casa, probabilmente a causa di un trauma cranico dovuto alla forza d'urto dell'esplosione, che ha seminato vittime a diversi chilometri di distanza dal luogo della deflagrazione. Sul suo corpo non vi erano segni di ferite da schegge o lamiere. Maria Pia Livadiotti era una delle più longeve italiane di Beirut e aveva quasi sempre vissuto nella capitale libanese. Era vedova di Lutfallah Abi Sleiman, già medico di fiducia dell'ambasciata d'Italia a Beirut.

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
07/08/2020 14:27:57


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