I soci di Estra chiedono la "testa" del presidente Macrì
Prato, Siena e Ancona rispondono duramente alla nota del presidente di Coingas Scortecci
Caos totale all’interno di Estra: tutti vogliono la testa del presidente Macrì. Arezzo è sotto scacco, stretta all’angolo dal 75% dei soci della multiutility dell’energia, ovvero Prato, Siena e Ancona che rispondono con un durissimo comunicato alla nota del presidente di Coingas Franco Scortecci. Consiag e Intesa vanno giù duri: in assemblea è già stato chiesto a Macrì di dimettersi, mediante un intervento scritto, e non agli organi di stampa come allude l’amministratore unico di Coingas. L’ambiguità della situazione che sta vivendo Estra e le preoccupazioni del 75% dei soci è frutto di aspetti e situazioni sorte dentro Coingas e non in Estra; per di più, di tali accadimenti è stato dato grande risalto sugli organi di stampa, con oggettivo indebolimento di immagine. Le indagini penali sono solo l’apice di una situazione ormai insostenibile, dove le assemblee presiedute in Estra da Macrì ancora attendono una verbalizzazione finale, dove nessuna dichiarazione alla Camera di commercio è stata depositata sulle presunte autosospensioni annunciate.
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