Notizie Locali Comunicati

Benzinai, azione di CasaPound in tutta Italia

“Il Governo intervenga immediatamente per salvare la categoria e calmierare i prezzi”

Print Friendly and PDF

Volantini di solidarietà presso i distributori di benzina e cartonati a grandezza d’uomo davanti alle sedi di Confcommercio per denunciare la crisi in cui versa la categoria dei benzinai e stigmatizzare l’inerzia del Governo: questa l’azione compiuta da CasaPound Italia questa notte in decine di città italiane.

“Tra le tante categorie penalizzate dal Covid-19 - spiega il movimento in una nota - quella dei benzinai rientra tra quelle più in difficoltà: se già prima della pandemia versava in una crisi senza fine, oggi nonostante i vari proclami politici di aiuto, viene sistematicamente dimenticata dallo Stato”.

“Nonostante un'attività ridotta dell'85% e l’assenza di protezioni sanitarie ed economiche adeguate - prosegue la nota -  i benzinai hanno comunque garantito il servizio di rifornimento alla Nazione, ma per poter essere ascoltati sono stati costretti a fine marzo a minacciare uno sciopero che avrebbe avuto ripercussioni enormi sulla viabilità nazionale. Per questo riteniamo inaccettabile che il Governo continui a non adottare misure di sussidio sia per la categoria, sia per automobilisti e autotrasportatori, che nonostante il crollo del prezzo del greggio hanno visto calare in maniera impercettibile il prezzo di benzina e diesel”.

“Per non parlare - prosegue CasaPound - delle zone di confine del Paese, dove i gestori delle pompe di benzina locali hanno dovuto confrontarsi ad armi impari con i prezzi proposti dagli Stati confinanti, più bassi di 30/40 centesimi al litro, come nel caso di Austria e Slovenia. Una differenza dettata soprattutto dalla presenza sulla benzina “italiana” di imposte nettamente maggiori rispetto al resto d’Europa e di accise che non avrebbero ormai più motivo d'essere applicate, perché decadute le ragioni della loro introduzione: basti pensare ad esempio a quelle per il finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935”.

“CasaPound Italia - conclude la nota - è già intervenuta sulla questione in Friuli-Venezia Giulia, chiedendo prontamente che la Regione intervenga introducendo dei meccanismi che regolino lo sconto sulla base del prezzo fatto dalla Slovenia, oppure istituendo una Zona economica speciale  che aiuti a mantenere in Italia quei soldi che verrebbero altrimenti spesi, oltre che per la benzina, anche per acquistare spesa e tabacchi oltre confine, facendo perdere introiti allo Stato per 100 milioni di euro all’anno”.

CasaPound Italia Arezzo

Redazione
© Riproduzione riservata
15/07/2020 10:53:58


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Comunicati

Nove le interrogazioni illustrate in Consiglio Comunale ad Arezzo >>>

Inaugurato il Percorso della Costituzione, progetto dei cittadini attivi di San Giovanni Valdarno >>>

Prorogata fino al 30 aprile l'accensione degli impianti termici a Città di Castello >>>

A Cortona Azione sceglie Andrea Vignini >>>

Da giovedì 25 aprile entra in vigore il nuovo orario della ZTL a Castiglion Fiorentino >>>

Educazione stradale: a San Giustino è stato consegnato il patentino del pedone >>>

Il Sasso di Simone merita di essere “Sito Unesco”: la proposta >>>

Medici di famiglia nelle zone periferiche della Regione Toscana >>>

Francesco Rizzuti sarà il candidato sindaco del centrosinistra a Pietralunga >>>

"Piano asfalti a San Giustino: ennesimo fallimento di una politica distante dai cittadini" >>>