Color Glass: “grande vittoria che premia la tenacia dei cittadini"
Arcaleni e Bucci (Castello Cambia): Noi sempre coerenti, altri arrivano solo ora
“Una vittoria che ci riempie di soddisfazione e che premia la tenacia di tanti cittadini che si sono battuti per vedere riconosciute le ragioni dell’ambiente e della salute. I nostri complimenti vanno al Comitato che si è sempre battuto con tenacia, senza mai chinare la testa di fronte alla protervia o alle furbizie di molti. Ci fa piacere che oggi, a battaglia conclusa, in molti si aggreghino alla vittoria, a iniziare da Pd, Socialisti e Lega. Magari un po’ di pudore in più non guasterebbe”.
Emanuela Arcaleni e Vincenzo Bucci, consiglieri comunali di Castello Cambia che per primi portarono la vicenda Color Glass in Consiglio comunale incontrando la reazione a tratti scomposta delle forze di maggioranza, esprimono con queste parole la soddisfazione per la decisione dell’azienda trestinese di delocalizzare le proprie attività in un altro comune.
“Oggi siamo soddisfatti – spiegano Arcaleni e Bucci - perché la decisione dell’azienda restituisce serenità ai cittadini di Trestina e alle loro famiglie . Facciamo i nostri complimenti a tutti i componenti e sostenitori del Comitato Altotevere che hanno saputo resistere a denunce e intimidazioni, senza mai abbassare la testa di fronte alla protervia di chi ha spesso evitato il confronto, preferendo in questi tre anni parlare con le carte bollate o minacciare di usarle contro chi chiedeva solo chiarezza. La battaglia politica è iniziata il 28 agosto 2017 quando per primi portammo la vicenda in Consiglio comunale, chiedendo l’immediata convocazione di una Commissione che chiarisse i contorni e di un insediamento industriale autorizzato da tutti gli enti, Provincia, Regione e Comune, a lavorare rifiuti in mezzo all’abitato di Trestina. Nessuno aveva ascoltato le proteste e le richieste dei cittadini fino a quel momento. Molti, al contrario, ci diedero degli esaltati e dei terroristi ambientali. Tra questi, anche coloro che oggi esultano e rivendicano come propria una vittoria che è solo dei cittadini e di coloro che hanno lottato senza mai arrendersi. Fa sorridere la mancanza di pudore e di vergogna da parte di tanti, ma i fatti, si sa, sono argomenti testardi e siamo certi che i cittadini sapranno riconoscere chi è sempre stato dalla loro parte e chi invece si è svegliato, tardivamente, avendo taciuto al momento delle concessioni e per i dieci anni successivi”.
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