Morte Floyd, agente pugnalato al collo durante le proteste in Florida
Una decina di stati hanno mobilitato la guardia nazionale, coprifuoco in 25 città
A Jacksonville, in Florida, un agente di polizia è stato «pugnalato o ferito al collo ed è attualmente in ospedale». Lo ha reso noto lo sceriffo Mike Williams, riporta la Cnn. Nelle proteste per la morte di Floyd altri agenti sono stati attaccati dai rivoltosi e colpiti con pietre e mattoni. Il sindaco di Jacksonville, Lenny Curry, ha spiegato che la protesta è iniziata con 1.200 persone pacifiche e famiglie rispettose e dopo che se ne sono andate si è trasformata in rivolte e violenze. Sono state arrestate diverse persone ma il numero esatto non e' stato ancora reso noto. «Non lo tollereremo nella nostra città nè lasceremo che la nostra città bruci», ha dichiarato il primo cittadino. Non accenna dunque a placarsi l'ondata di violenze scatenata negli Stati Uniti dalla morte per la morte dell'afroamericano George Floyd, ucciso da un agente di polizia. La situazione più grave a Indianapolis, nell'Indiana, dove almeno una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite a colpi d'arma da fuoco. Cortei e manifestazioni, spesso accompagnati da scontri e vandalismi, si sono svolti da New York a Washington Dc, da Los Angeles ad Atlanta, da Boston a Chicago, da Seattle a Columbus. Una decina di Stati hanno mobilitato la guardia nazionale, coprifuoco in 25 città. Tafferugli intorno alla Casa Bianca dove è stata aggredita una troupe della Fox News. La Guardia nazionale americana è intervenuta anche nella capitale Washington DC per proteggere la Casa Bianca circondata da centinaia di manifestanti violenti che hanno ingaggianti pesanti scontri con le forze delle polizia, protestando contro la morte di George Floyd. I rivoltosi hanno dato alle fiamme alcuni bidoni dell'immondizia e hanno distrutto diverse vetrine dei negozi della capitale, riportano i media Usa. A New York i dimostranti hanno occupato strade, bloccato il traffico, preso di mira le auto della polizia con graffiti e marciato da Harlem a Brooklyn, dal Queens alla Trump Tower a Manhattan. A Brooklyn ci sono stati anche alcuni tafferugli con la polizia, che venerdì aveva arrestato oltre 200 persone all'esterno della Barclays Center. Arrestato e poi rilasciato a New York un giornalista dell'Huffington Post. Intanto scoppia una polemica a distanza tra il sindaco Bill de Blasio e la deputata Alexandria Ocasio-Cortez, entrambi esponenti democratici. Oggetto della polemica, le immagini comparse online che mostrano un mezzo della polizia newyorchese accerchiato dai manifestanti, travolgere alcune persone per liberarsi dall'assedio.
La polizia in questi giorni di protesta ha arrestato quasi 1.400 persone in 17 città degli Stati Uniti.
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