Sansepolcro: morto a 82 anni Guido Poggini, veterano balestriere e biturgense doc
Dipendente Buitoni, poi fioraio: il calcio e la politica le altre sue grandi passioni
Cordoglio a Sansepolcro per la morte di Guido Poggini, biturgense doc, veterano della Società Balestrieri e amico degli sbandieratori. Aveva compiuto 82 anni lo scorso 11 gennaio e da diverso tempo le sue condizioni di salute erano divenute sempre più precarie, fino a condurlo al decesso nella mattinata di ieri, sabato 4 aprile. Se nella vita professionale era stato dapprima un dipendente della Buitoni, passato da settore produttivo all’area commerciale e poi il titolare di uno dei chioschi di fiori e piante al cimitero urbano, in quella associativa il suo nome è legato appunto ai balestrieri, con ingresso nel sodalizio risalente al 1966; gli mancava pochissimo, oramai, per festeggiare la centesima partecipazione a un Palio della Balestra che era sempre stato il suo cruccio: non era mai riuscito a vincerlo e quando ce l’aveva quasi fatta, nel 1971, era stato l’eugubino Alessandro Cipiciani a scalzargli la verretta (che cadde dal corniolo) e a negargli il trionfo in piazza Torre di Berta. Si era parzialmente riscattato nel 1994 con il terzo posto nell’edizione speciale abbinata alla lotteria e nell’altrettanto sentito Palio di Sant’Egidio aveva vinto nel 1986 e ottenuto due terzi posti nel ’71 e nel ’78. Negli ultimi anni, era stato anche capitano del rione di Porta Fiorentina. Ma Guido Poggini è stato una figura chiave anche per gli sbandieratori, nel periodo in cui questi ultimi erano parte integrante della Società Balestrieri: dopo l’abbandono del professor Pellico Barbagli, lui aveva assunto la responsabilità del gruppo nei primi anni ’70, quelli che hanno fatto registrare l’ingresso di forze fresche, fra le quali anche l’attuale presidente Giuseppe Del Barna, che lo ricorda con molto affetto. Insomma, una sorta di rinascita del gruppo che era partita con lui. Oltre a quella per la balestra, Poggini aveva altre due passioni: una era il calcio e fino a quando ha potuto non è mancato una sola domenica al Buitoni (ma andava spesso anche in trasferta) per tifare Sansepolcro fin dagli anni ’50. Ha vissuto quindi tutte le tappe più importanti della squadra bianconera e negli anni della risalita dalla Terza Categoria è stato anche il guardalinee di società del vecchio Gruppo Sportivo Borgo. Da quando poi aveva aperto il chiosco, si era reso autore di un gesto che a suo modo anticipava il fair play: era infatti lui a offrire il mazzo di fiori per la squadra ospite del Buitoni. L’altra passione era la politica: da militante del vecchio Psiup, negli anni ’80 è stato referente locale di Democrazia Proletaria per poi passare a Rifondazione Comunista. Di Guido Poggini era noto anche il grande amore per Sansepolcro, la sua città, che lo abbraccia idealmente in un momento di emergenza generale, senza avere la possibilità di tributargli un ultimo omaggio come vorrebbe e come lui meriterebbe. La redazione di Saturno Notizie formula le più sentite condoglianze ai familiari.
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