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Comune di Perugia, le Rsu: “Al personale non pagati reperibilità e turni”

“I dirigenti non programmino più servizi che richiedono indennità fino a corretta liquidazione”

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“La dirigente dell’Unità operativa Risorse umane del Comune di Perugia, Paola Panichi, ci ha comunicato che nel mese di febbraio non verranno corrisposte al personale destinato le indennità di reperibilità e turno svolte nel mese di gennaio 2020. Tale mancata corresponsione interessa la pressoché totalità delle educatrici, del personale della Polizia municipale e di buona parte del personale addetto al pronto intervento (tecnici e operai del Cantiere) e alla Protezione civile”. È quanto denunciano le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) del Comune di Perugia a seguito dell’incontro avuto mercoledì 19 febbraio.

“Le giustificazioni addotte, di carattere tecnico – spiegano le Rsu –, sono da ricondursi alla mancata approvazione del Bilancio di previsione 2020. La prima cosa che ci sentiamo di evidenziare è che, dietro ai numeri da allineare, alle norme da rispettare e alle lungaggini che queste comportano, ci sono delle persone che hanno svolto il proprio lavoro: hanno fornito servizi ai cittadini come richiesto dall’amministrazione; svolto attività a tutela dei cittadini come richiesto dall’amministrazione; assolto a obblighi normativi come richiesto dall’amministrazione. Invece le obbligazioni in capo all’Amministrazione non sono state onorate, perché le indennità previste dal Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl), non da accordi decentrati, non verranno pagate”.

“A memoria d’uomo – proseguono i rappresentanti sindacali –, il Comune di Perugia ha sempre iniziato l’anno con un esercizio provvisorio, spesso arrivando ad approvare il Bilancio di previsione a giugno e oltre. Le indennità sono, però, sempre state corrisposte, come norma prevede. La giustificazione, o meglio, la scusa non regge. Ci domandiamo se sia questo il modo con cui l’assessore Bertinelli raggiunge gli obiettivi di bilancio, che l’assessore Merli motiva il personale e che l’assessore Numerini ringrazia i dipendenti del Cantiere sui quali ha costruito la propria recente carriera politica”.

“L’affondo – concludono le Rsu – è legittimato dai recenti rinnovi degli incarichi dirigenziali: evidenza di una soddisfazione dell’operato. Dirigenti che, da bravi esecutori tecnici, mettono la propria firma sposando con le scelte anche il ruolo dei cattivi. Non certo professionisti inerti o incompetenti, altrimenti ce ne sarebbero altri. Alla luce di quanto comunicatoci però, diffidiamo i dirigenti dal proseguire la programmazione di tutti quei servizi per i quali il Ccnl riconosce al personale attribuito le indennità in oggetto, e che ci è stato comunicato che non verranno corrisposte, fino al ripristino della corretta liquidazione”.

Redazione
© Riproduzione riservata
25/02/2020 14:58:55


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