Coronavirus: quinta vittima in italia, morto un 84enne a Bergamo
Sono 219, in totale, i casi confermati e 99 le persone ricoverate con sintomi
Quinta vittima del coronavirus in Italia: è un uomo di 88 anni di Caselle Landi. In mattina, sempre in Lombardia, è morto anche un uomo di 84 anni che era ricoverato all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo (nella foto). Era residente ad Alzano. Alle 9,10 – quando si è diffusa la notizia di questo decesso – il bilancio in Italia supera i 200 contagiati, 165 dei quali solo in Lombardia, «numero che sta aumentando – dice il presidente della Regione Fontana –, ma siamo convinti che con l'ordinanza emessa questa diffusione possa sospendersi». Fontana ha confermato la morte dell’84enne, «già affetto da altre patologie», che era ricoverato a Bergamo. Si sono registrati stamattina sette nuovi casi di positività al coronavirus in Emilia-Romagna, tutti riconducibili al focolaio lombardo: cinque, di cui quattro cittadini lodigiani, riscontrati a Piacenza, e due cittadini della provincia di Parma (che si erano recati a Codogno), ricoverati in isolamento al reparto infettivi all'ospedale di Parma e in buone condizioni. I casi positivi in regione salgono quindi a 16.
Borrelli: contagi e decessi si riferiscono sempre ai focolai già individuati
Durante la quotidiana conferenza stampa, il capo della Protezione civile e commissario straordinario all’emergenza, Angelo Borrelli ha confermato che contagi e decessi si riferiscono sempre ai focolai già individuati: «I focolai sono ancora quelli indicati. Non ho conferma dalle strutture regionali di un collegamento tra il focolaio del Lodigiano e quello del Padovano». Ha poi precisato che i casi di contagi accertati sono 167 in Lombardia (comprese le quattro vittime). Sommati ai 27 del Veneto ( compreso l'anziano deceduto), i 18 dell'Emilia Romagna (nove registrati oggi), quattro in Piemonte e tre nel Lazio (la coppia di cinesi e il ricercatore già dimesso) si ha un totale di 219 casi confermati in Italia. Dei 219 casi confermati, 99 sono le persone ricoverate in ospedale con sintomi, 23 sono in condizioni più serie in terapia intensiva e 91 non hanno sintomi e sono a casa in isolamento. A questi si aggiungono cinque 5 deceduti (quattro in Lombardia e uno in Veneto) e una persona guarita, il ricercatore allo Spallanzani di Roma.
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