Perché nessuno parla del Referendum Costituzionale per la riduzione dei Parlamentari?
Politici attaccati alla poltrona
Il 29 marzo i cittadini italiani saranno chiamati a esprimere la loro volontà, con un Referendum Costituzionale, sulla riduzione del numero dei Parlamentari. Gli italiani, con il loro voto, decideranno se approvare o respingere il testo di legge costituzionale dal titolo “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato in via definitiva dalla Camera l’8 ottobre 2019, che comporta la riduzione del numero dei deputati da 630 a 400 e quello dei senatori elettivi da 315 a 200. A differenza di quanto avvenuto alla Camera dei deputati dove la riforma venne approvata quasi all’unanimità, la proposta di riforma era stata precedentemente approvata dal Senato della Repubblica con una maggioranza inferiore ai due terzi dei componenti: di conseguenza, come prescritto dall’articolo 138 della Costituzione, il provvedimento non era stato direttamente promulgato proprio per dare la possibilità di richiedere un referendum confermativo entro i successivi tre mesi. Tale facoltà è stata esercitata da 71 senatori, più di un quinto dei membri di tale Camera richiesti dal predetto articolo, che hanno depositato la richiesta di referendum presso la Corte suprema di cassazione il 10 gennaio 2020. Ma perché nessuno ne parla nei mezzi d’informazione? Si capisce chiaramente che di tutto questo ai nostri politici non frega niente e pur di mantenersi attaccati alla poltrona, fanno di tutto per tenere i “toni bassi”. Tanto in molti dicono “ma che vuoi che sia se risparmiamo 500milioni". Personalmente sarei anche per “tagliare” tanti privilegi “dietro” la politica, avendo per tanti anni occupato ruoli sindacali nazionali, posso affermare che ci sono una montagna di soldi che potremmo risparmiare e destinarli a un Paese con “le pezze al culo”.
Punti di Vista
Imprenditore molto conosciuto, persona schietta e decisa, da sempre poco incline ai compromessi. Opera nel campo dell’arredamento, dell’immobiliare e della comunicazione. Ha rivestito importanti e prestigiosi incarichi all’interno di numerosi enti, consorzi e associazioni sia a livello locale che nazionale. Profondo conoscitore delle dinamiche politiche ed economiche, è abituato a mettere la faccia in tutto quello che lo coinvolge. Ama scrivere ed esprimere le sue idee in maniera trasparente. d.gambacci@saturnocomunicazione.it
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