Coronavirus, a Wuhan sbarrate le strade per evitare l’esodo
I morti sono 106. Primo caso in Germania, uno sospetto a Pistoia
L’allarme per la diffusione del coronavirus non si placa. A Wuhan, la città focolaio della malattia, sono state predisposte barriere nelle strade per evitare che i cittadini abbandonino in massa la zona. Questa eventualità aumenterebbe il rischio di contagio mentre le autorità cinesi sperano di riuscire a contenere la diffusione del virus isolando i centri più colpiti. Intanto è salito a 106 il bilancio dei morti mentre sono stati confermati 1.300 nuovi casi di contagio che portano il totale nazionale in Cina ad oltre 4000. Lo hanno reso noto le autorità di Pechino, precisando che dei 106 morti, 100 sono deceduti nella provincia di Hubei, focolaio dell'epidemia. La Cina ha deciso il rinvio sine die dell'inizio del secondo semestre per scuole e università, negli sforzi per contenere l'epidemia del coronavirus. Il ministero dell'Educazione, con gli studenti nel pieno delle vacanze del Capodanno lunare, non ha fornito ulteriori dettagli.
Primo caso in Germania
C'è un primo caso confermato di coronavirus cinese in Germania, nello stato sudorientale della Bavaria. Lo rendo noto il ministero della Salute bavarese. «Un uomo della zona di Starnberg è stato infettato dal nuovo virus» ed «è stato posto sotto controllo medico e in isolamento» ha spiega un portavoce del dicastero. Il paziente è «in buone condizioni mediche», ha aggiunto la fonte senza ulteriori dettagli. I parenti del paziente sono stati informati dei sintomi che possono comparire in caso di malattia, nonché delle precauzioni igieniche da adottare. Il ministero della Salute bavarese non ha fornito indicazioni sull'uomo o sulle circostanze in cui potrebbe essere stato infettato dal virus.
Commenta per primo.