Allarme in Oriente: il virus misterioso è arrivato anche a Pechino e in Corea del Sud
Quasi 140 nuovi contagiati nell’ultimo weekend. Tre finora le vittime
Si allarga il focolaio della misteriosa malattia polmonare che circola in Cina. Le autorità sanitarie del Paese asiatico hanno confermato nel weekend 136/140 nuovi casi, compresa una terza morte causata dal nuovo coronavirus che da Wuhan si sta diffondendo anche in altre città. L'infezione è arrivata nella capitale Pechino, con due contagiati nel distretto meridionale di Daxing, e a Shenzhen vicino al confine con Hong Kong, con un caso segnalato. Tutte e tre i pazienti di Pechino e Shenzhen erano stati a Wuhan, dove si concentrano i tre decessi. Finora, secondo la Commissione sanitaria municipale della metropoli, 25 malati sono stati dimessi su un totale di 198 registrati da dicembre. L'infezione ha colpito anche in Thailandia e in Giappone e c’è anche un primo caso in Corea del Sud: una donna arrivata a Seul da Wuhan è stata ricoverata in ospedale. Desta sempre più preoccupazioni dunque il diffondersi della malattia soprattutto in vista dei maxi spostamenti attesi per il Capodanno cinese il 25 gennaio. L'agente patogeno ritenuto responsabile della malattia respiratoria appartiene alla stessa famiglia di Sars (sindrome respiratoria acuta grave) e Mers (sindrome respiratoria mediorientale). Ieri la National Health Commission ha precisato che gli scienziati non hanno ancora chiarito né la fonte del nuovo coronavirus né i meccanismi di trasmissione. Al momento, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha escluso un contagio diretto fra persone.
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