Il Pd campione nella corsa del due per mille: nel 2019 ha raccolto 8 milioni
I dati del Ministero delle Finanze: raccolgono molto anche la Lega e Fratelli d’Italia
Destinare il due per mille del proprio gettito Irpef a un partito politico è senz’altro un modo per partecipare attivamente alla vita politica del Paese. L’impressione è che gli italiani non brucino per l’impazienza di partecipare: su 41 milioni di contribuenti, infatti, solo il 3,3 per cento ha deciso di approfittare di questa possibilità (che si è aperta nel 2014): poco meno di 1 milione e 400 mila contribuenti su un totale di 41 milioni. Il ministero dell’Economia ha pubblicato i dati del 2019, ed ecco la classifica dei partiti per numero di scelte e la cifra che tocca alle formazioni politiche. Il Partito Democratico è saldamente in testa alla classifica – doppia abbondamentente, almeno in questa occasione, la Lega per Salvini -: il partito di Zingaretti s’è aggiudicato il 42% del gettito destinato ai partiti. La tradizione della vecchia scuola delle Botteghe Oscure e delle sezioni in qualche modo funziona ancora, e soprattutto porta al partito 8 milioni di euro. Interessante notare che la Lega riceve il contributo sia con la Lista Salvini premier (che si piazza al secondo posto, 20% del gettito e poco più di tre milioni di contributo), sia come Lega Nord per l’indipendenza (quarta, 753 mila euro). Al terzo posto Fratelli d’Italia. Più Europa fa un po’ peggio di Rifondazione comunista e un po’ meglio di Sinistra italiana. E tutte e tre le formazioni stanno davanti a Forza Italia. Se davvero quello dell’ex Cav è il partito degli imprenditori, è chiaro che gli imprenditori ormai credono poco nel sogno azzurro: 2,6% del gettito, 623 mila euro. Fa molto meglio la Sudtiroler Volkspartei: vale metà Forza Italia, ma nel suo territoro di riferimento (il Trentino-Alto Adige) vivono appena un milione di persone: decisamente più generose, fatte le debite proporzioni, tanto dei fan di Berlusconi e soci, tanto di quelli di Mario Monti. Si aggiudica 149 mila euro Possibile, la formazione fondata nel 2015 da Pippo Civati. Seguono sigle, come si dice, di nicchia: si ferma a 36 mila euro Alternativa Popolare (la formazione di Lorenzin, Alfano, Cicchitto), chiude la classifica l’altro alberello di centro-destra. Idea (Identità e azione, fa riferimento a Quagliariello e Giovanardi): 0,15% del gettito, 20 mila euro.
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