Iniziata la ricostruzione del ponte della Torino-Savona crollato dopo la frana
Già completate le fondazioni e le nuove spalle del ponte
Dovrebbero terminare il 7 marzo (eccetto imprevisti legati al maltempo) i lavori per la realizzazione del nuovo viadotto della A6 Torino-Savona in località Madonna del Monte, crollato il 24 novembre a causa di una frana che ha trasportato a valle 30 mila metri cubi di materiale da un versante della montagna lungo l’autostrada, investendo il ponte in direzione Nord, tra i caselli di Savona e Altare. Il cronoprogramma dei cantieri è stato annunciato oggi (martedì 8 gennaio) dalla società Autostrada dei Fiori, che nei giorni immediatamente successivi alla frana aveva riaperto il traffico lungo la carreggiata Sud, concentrandosi poi sulle operazioni di ripristino.
«Tra dicembre e i primi giorni di gennaio – riporta il comunicato - sono state completate le fondazioni e le nuove spalle del ponte. I lavori proseguono nonostante il movimento franoso sia ancora in corso e l’area del versante montuoso non sia ancora stata stabilizzata, ma è monitorata con appositi sensori che ne registrano l’andamento e che, come avvenuto già a dicembre a seguito delle forti piogge che hanno interessato l’area, bloccano, al superamento di determinate soglie di sicurezza, sia il traffico autostradale in carreggiata Sud sia i lavori di ricostruzione che vedono impegnati diversi uomini e mezzi».
Quindi ribadisce l’impegno a ultimare i lavori entro il 7 marzo, «con una completa riapertura dell’autostrada in entrambi i sensi di marcia, confermando così l’impegno preso con il ministero delle Infrastrutture, la Regione Liguria, gli enti interessati, gli operatori economici e gli utenti dell’autostrada». Il nuovo viadotto “Madonna del Monte” sarà realizzato ad unica campata, della lunghezza di 58 metri, senza supporti intermedi, garantendo l’attraversamento del canalone sottostante scavalcando interamente la zona colpita dalla frana.
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