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Super-semafori al via a Torino: chi passa con il rosso da oggi rischia fino a 600 euro di multa

Accesi ieri sera a mezzanotte nei primi 3 incroci a Torino, ma ne sono pronti altri 11

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Dalla mezzanotte di ieri, in tre grandi incroci di Torino, funzionano i semafori che «puniscono» con multe stra-salate chi passa con il rosso. Ed ecco gli incroci dove - da oggi - non si può più scherzare: corso Regina Margherita/corso Potenza; corso Vercelli/corso Novara e corso Trapani/Peschiera. Attenzione: i semafori a cui nulla sfugge sono sui viali centrali, in entrambe le direzioni. E se, già così siete preoccupati, sappiate che questi sono soltanto i primi: nei prossimi mesi ne arriveranno altri undici. 

L’entrata a regime di questa tranche era prevista per la mezzanotte tra domenica e lunedì, quando le telecamere si sono accese, cominciando a filmare. Gli occhi elettronici registrano la sequenza della violazione, e ogni episodio viene verificato da agenti della polizia municipale «in grado di controllare anche le condizioni del contesto in cui la violazione è stata effettuata» come spiegano dal Comune di Torino. Per quanto riguarda le sanzioni, si varia a seconda del tipo di infrazione. Se l’autista ferma la macchina oltre la linea di arresto si va dai 42 ai 173 euro, più la decurtazione di due punti di patente. Se invece il veicolo non si ferma, ma prosegue, allora la multa oscilla tra i 167 e i 666 euro. E addio a sei punti. Ricordate però che se l’importo della sanzione è quello più basso, entro i 5 giorni dalla notifica si paga meno. Mentre se l’infrazione è commessa di notte (dalle 22 alle 7) la multa è più salata. Di più? Chi commette la stessa infrazione più volte in due anni, rischia la sospensione della patente.

L’entrata in funzione dei supersemafori da parte della battaglia dichiarata dall’amministrazione ai rischi legati ai comportamenti pericolosi tenuti alla guida. Non a caso, i tre incroci sono stati teatri di molti incidenti. Anche gravi. Un esempio? Lo scorso giugno un uomo di 30 anni è rimasto ucciso su corso Trapani angolo corso Peschiera. Ma la lista di feriti e prognosi riservate è ben più lunga. L’installazione arriva in ritardo di qualche mese rispetto a una tabella di marcia che voleva arrivare al 2020 con i 14 impianti tutti già in funzione. I prossimi quattro (corso Lecce/corso Appio Claudio; via Pianezza/corso Potenza; corso Giambone/corso Corsica e corso Agnelli/corso Tazzoli) dovrebbero accendersi con l’inizio del nuovo anno. Mentre ha una scadenza ancora da fissare l’ultimo gruppo di semafori intelligenti: corso Bramante/corso Turati; corso Turati/corso Rosselli; corso Siracusa/corso Tirreno; piazza Pitagora/corso Orbassano; corso Unione Sovietica/piazzale San Gabriele; corso Vittorio/corso Castelfidardo; corso Vittorio/corso Vinzaglio. Due dati per la statistica: quest'anno, a Torino, ci sono già stati 25 deceduti, oltre 3 mila i feriti. Il costo di tutte le attrezzature collegate ai 14 Tred, per le casse comunali, si aggira intorno ai 400 mila euro.

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
02/12/2019 14:24:48


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